Il Torneo Internazionale Femminile di Tennis di Sezze sarà inserito all’interno dello statuto comunale. È quanto deciso dalla massima assise setina, alla presenza del presidente del Tennis Club Sezze, Fabrizio Sbravatti e dello storico patron Alessandro Pontecorvi, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale. La proposta è arrivata da una mozione presentata congiuntamente da tutti gli esponenti dell’opposizione che, dopo due anni di stop della storica manifestazione, hanno ritenuto opportuno sollecitare i colleghi di maggioranza ad assumere l’impegno di prestare maggiore attenzione alla competizione sportiva. E infatti, in buona sostanza, solo di “avere un’attenzione particolare” si tratta. Giacché l’iniziale proposta dei firmatari della mozione che intendevano impegnare l’Ente a “garantire il necessario supporto economico e finanziario” alla manifestazione è stata fermamente scartata dagli esponenti della maggioranza guidata da Lidano Lucidi. Le ragioni del rifiuto, come spiegato dal consigliere Pasquale Casalini, sarebbero legate alle notevoli difficoltà economiche con cui l’Amministrazione – chi legge perdonerà il gioco di parole – dovrà fare i conti ancora a lungo. Per questo, niente soldi; ma la volontà di tenere in vita lo storico torneo e contribuire alla buona riuscita delle future edizioni c’è e, alla fine, la scelta unanime è stata quella di accogliere la mozione, con la cura però di depennare le ultime sei parole del documento in cui, per l’appunto, si fa riferimento al contributo economico-finanziario. Un compromesso ritenuto tutto sommato accettabile sia dal Presidente Onorario del torneo, Sandro Pontecorvi, sia dai promotori della mozione. Dopo la Festa dei Santi Patroni Lidano e Carlo, la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, e la sagra del carciofo, anche gli internazionali di tennis saranno dunque inseriti all’interno del quinto comma dell’articolo 2 dello statuto comunale. Ma la sensazione è che dopo tre anni di stop, con tutte le difficoltà del caso e, soprattutto, senza poter contare su un contributo economico certo da parte del Comune, non sarà facile tornare a vedere così presto le grandi atlete internazionali calcare i campi di terra rossa di Via Piagge Marine.
Francesca Leonoro




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