È stato rinnovato il patto di amicizia e fratellanza tra il Centro Anziani Torre Cajetani e il Centro Anziani di Sermoneta Centro Storico. A cinque anni di distanza dalla sottoscrizione del patto a Sermoneta, le due associazioni, accompagnate dai rispettivi sindaci, hanno voluto rinsaldare un legame che affonda le radici nella storia: Sermoneta e Torre Cajetani sono stati sotto l’influenza della famiglia Caetani ed entrambe le città annoverano nel loro patrimonio il castello.
Diversi gli obiettivi di questo patto di amicizia: instaurare un vincolo permanente che accomuni le ricchezze delle peculiarità etniche e culturali; promuovere la reciproca conoscenza di tradizioni, usi e costumi; promuovere scambi culturali e sociali tra le rispettive comunità; incentivare un percorso comune per il benessere fisico e psichico della terza età, attraverso attività condivise; e lavorare alla costruzione di “ponti di solidarietà” che siano di esempio alle presenti e future generazioni. Ponti interrotti nei due anni di pandemia e che ora riprendono a pieno regime.
Due le tappe di questa rinnovazione. La prima c’è stata il 10 luglio a Torre Cajetani: la delegazione di Sermoneta, composta dai soci del centro anziani con il presidente Dante De Santis e il sindaco Giuseppina Giovannoli, è stata accolta in città dal sindaco Silverio Ubodi e dal presidente del locale centro anziani Giuseppe Peloso. Una giornata vissuta tra scambi di omaggi, visita al borgo e il pranzo sociale.
«La visita – afferma il delegato ai centri anziani Alberto Battisti – sarà ricambiata il prossimo 24 luglio, quando la delegazione di Torre Cajetani sarà a Sermoneta per conoscere più da vicino il centro storico e il castello e per la cerimonia formale alla Loggia dei Mercanti, che getterà le basi per future iniziative culturali e sociali, proseguendo un percorso comune basato sul benessere della terza età”.
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