In data 12.07.2022 militari del Nucleo Investigativo (NIPAAF) unitamente a militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, procedevano a dare esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dalla G.I.P. del Tribunale Ordinario di Cassino – Dott. Massimo Lo Mastro su richiesta del Sost. Proc. Dott. Alfredo MATTEI della Procura della Repubblica di Cassino, relativo ad un immobile prefabbricato (modulo abitativo) delle dimensioni di ml.9.00 x ml. 3.00 avente altezza di ml. 3.00 circa, per una superficie complessiva di mq. 81.00, istallato su una proprietà privata antistante la spiaggia denominata Cala del Porto o del Francese sull‘isola di Palmarola, quest‘ultima ricadente nel Comune di Ponza.
La misura preventiva veniva disposta in quanto venivano rilevate anomalie sulla SCIA presentata dal proprietario, incentrata sulla ricostruzione o sostituzione di un presunto manufatto preesistente, non aderente alla realtà, come accertato dall‘attività di indagine posta in essere dai militari operanti.
Per quanto sopra, l‘immobile istallato necessitava di idoneo permesso a costruire in relazione all‘art. 10 del DPR n°380/01, nonché dell‘autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, essedo l‘isola di Palmarola vincolata sotto l‘aspetto paesistico dal Decreto Ministeriale 14.01.1954. Sul punto infatti il Piano Territoriale Paesistico (Ambito Territoriale n.14) pubblicato sul B.U.R.L. del 30.07.1998 individua l‘intera isola di Palmarola tra gli ambienti naturali (Biotopi Ta) dove è ....”inibita la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni forma di attività agro–silvo pastorale, ogni intervento che alteri la vegetazione circostante….”.
Le risultanze investigative portavano all‘iscrizione sul registro degli indagati del proprietario del terreno su cui è stato istallato il manufatto in questione e del tecnico professionista che ha asseverato la SCIA sopra indicata per le ipotesi di reato di abuso edilizio e violazione paesaggistica.
L‘attività portata a termine è stata resa possibile grazie al supporto logistico della Motovedetta CC 816 dell‘Unità Navale Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Formia ed alla collaborazione della Stazione Carabinieri di Ponza.





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