In una cornice affascinante ed imponente come quella dello Stadio Francioni, bellissimo da sempre, abbiamo dato vita ad una giornata contraddistinta da un forte messaggio di sport e di voglia di creare qualcosa di ancora più prestigioso.
Questo “OPEN DAY”, il secondo di questo mese, organizzato e voluto fortemente dalla società Women Latina calcio, ha dato belle indicazioni e fornito sicuramente energia maggiore per dar continuità al progetto al quale verrà prestata ancora più attenzioni. Le stesse che merita tutto il settore.
Personalmente, nelle vesti di Resp.Area Tecnica portieri, mi ritengo soddisfatto di questo inizio, ma le mie ambizioni, volte a dare un grande impennata verso l’alto per tutto il progetto, mirano ad accrescere notevolmente ancora di più ogni aspetto tecnico.
Un ringraziamento alla Società, presente in blocco, dal Presidente Farina, al Direttore Mario Maddalena al Team Manager infaticabile ed appassionato Serafino Cordoma, al Dirigente Cocco e tutti gli istruttori, compreso il Mister della formazione maggiore Moreno Mancini, all’istruttrice campionessa Debora Naticchioni, al capitano Angela Altobelli e tutti i componenti di questa bella realtà sportiva che mettono cuore e passione per queste ragazze.
Brave le ragazze, i portieri di questa società, che hanno mostrato grande impegno e qualità, unitamente alla grande passione che nutrono verso il ruolo del portiere.
Ho strutturato una “sessione training” toccando i punti fondamentali della tecnica di base, dalle tipologie di prese alla tecnica di caduta e rialzata alla coordinazione sviluppando, secondo una progressione didattica ben definita, un circuito tecnico-coordinativo che mirasse a coinvolgere questi aspetti con un gesto finale di attacco palla.
Hanno visto solo alcune delle attrezzature speciali che introdurrò per la loro formazione e cominciato a respirare già nell’immediato la mia filosofia calcistica e sportiva.
Alla fine, le ragazze sono andate con i loro team per parare ogni tiro finale e divertirsi con dei mini-games insieme ai loro Coach. Ho avuto delle belle soprese con atlete che non conoscevo ed altre che già stimavo.
Di ritorno da Torino, destinazione Juventus, la mia allieva Sara Girolamo, reduce da un periodo di prova con la prestigiosa Società dove ben figurando, ha destato una buonissima impressione allo staff tecnico bianconero e di questo siamo tutti orgogliosi. Si lavorerà al meglio con lei e le sue colleghe in questa stagione importante.
Nelle prossime settimane si organizzerà uno speciale “Keeper Day” dedicato interamente al ruolo del portiere e da lì partirà ufficialmente la stagione ed il progetto attraverso una presentazione in grande stile.
Una nota finale, ma non per questo meno importante, anzi tutt’altro. In un mondo come quello del calcio soprattutto, dove spesso si tiene, a mio parere in maniera insicura, a non riconoscere quasi mai, o raramente i meriti, il lavoro ed i risultati altrui, vorrei complimentarmi con chi ha formato ed allenato precedentemente al mio arrivo queste atlete. Lo ringrazio e lo invito fin da subito a collaborare e continuare a seguirle quanto sia possibile. Queste ragazze hanno avuto una base e si vede e di questo va dato atto. Mi hanno parlato molto bene di un Mister che si dovrebbe chiamare Glauco Dolci e lo ringrazio così come altri colleghi che hanno profuso il loro impegno per la loro crescita.
Ciò che ci porta al confronto ci fa crescere e ciò che sono diventato come professionista lo devo ai Grandi Maestri del ruolo che hanno dato a me la loro sapienza mettendosi a disposizione della mia crescita. Ho assorbito dal loro sapere sviluppando poi una mia metodologia da cui ho dato vita al mio Metodo.
Gli uomini, di sport, di calcio, in tutti gli ambiti sportivi, umani, professionali, di valore e valori, non rappresentano mai una “minaccia” per il territorio, ma una risorsa.





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