«Diecimila euro ai rom. Ci opponiamo fermamente a questo modo di amministrare la città, con progetti di inclusione che nei decenni hanno buttato centinaia di milioni di euro senza ottenere alcun risultato. Ecco dove andranno a finire i fondi in bilancio per i rom, sinti e caminanti, che la giunta Gualtieri ha aumentato in bilancio del 37% ignorando immondezzai a cielo aperto, roghi tossici, illegalità diffusa. Ecco la proposta: dare un bonus a chi lascia i campi per trovare una casa, mandare i figli a scuola e magari, chissà, forse pure decidersi a lavorare. Naturalmente sempre con assistenza pubblica a rimorchio. Una follia del buonismo che è un colpo alla schiena di migliaia di famiglie romane in difficoltà, senza casa né lavoro».
Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori, commentando l’iniziativa del Campidoglio: “Progetto di inclusione sociale per le persone Rom, Sinti e Caminanti e superamento dei Villaggi attrezzati Candoni, Salviati e Lombroso” previsto dalla DD n. 1607 del 17/05/2022. L’importo complessivo dell’appalto è pari a € 816.228,22 IVA al 22% inclusa.
«Presenteremo un’interrogazione urgente per chiedere conto alla giunta Gualtieri anche di ulteriori delibere approvate nelle settimane scorse riguardanti i rom, che vanno sempre nella stessa direzione. Il problema dell’inserimento sociale di queste popolazioni non può essere affrontato con l’ennesimo regalo strappato dalle tasche di cittadini che non ne possono più delle continue angherie che subiscono da anni, senza che mai si prospetti una soluzione degna di questo nome, cioè valida per tutti, anche per chi le regole le rispetta. Stiamo con i piedi per terra, basta con la fatua ideologia. È necessario un censimento serio. Prima il rispetto delle regole: si allontani chi delinque o vive di espedienti dal territorio. Solo dopo si potrà parlare seriamente di tutto resto», conclude Santori.




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