«Il tentativo di aprire alla concorrenza il servizio di trasporto pubblico non di linea è irricevibile, chiediamo al sindaco Gualtieri di intervenire presso tutte le sedi istituzionali preposte perché sia stralciato l’art. 10 ex art. 8 del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, che mira invece a questo bersaglio. Abbiamo di fronte una vera e propria minaccia alla natura stessa del sevizio pubblico, un testo inadeguato che se divenisse legge getterebbe nel caos e snaturerebbe una prestazione oggi di qualità e basata su standard alti, con verifiche, controlli del numero delle licenze e dei requisiti necessari a ottenerle, da parte delle amministrazioni locali».
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri della Lega, Simonetta Matone e Fabrizio Santori, che hanno presentato una mozione con la quale l’Assemblea capitolina impegna il Sindaco ad adoperarsi nelle sedi competenti a tutela del servizio.
«Serve su questo tema uno specifico Dpcm, che comprenda anche il riordino della disciplina delle piattaforme di intermediazione tecnologica. Non lasceremo spazio ai grandi poteri e all’abusivismo in un settore vitale per la mobilità di Roma come dell’intero Paese. Siamo a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, del loro impegno e della loro professionalità. Donne e uomini che garantiscono un trasporto pubblico efficace a qualsiasi ora e in ogni giorno dell’anno, un servizio che non può essere dato in pasto alle speculazioni delle multinazionali e tantomeno a furbi e irregolari», aggiungono Matone e Santori.




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