Il 27 giugno il presidente della provincia di Latina ed i sindaci dell’ato4 si sono riuniti per decidere degli aumenti in bolletta per il prossimo biennio, inaccettabile dopo un momento di crisi economica ed idrica, ingiusta per la qualità e quantità di acqua che riceviamo dalla società Acqualatina.
Salvatore Pulvirenti, Segretario Generale Cgil Spi Sud Pontino dichiara: «L’acqua da sempre ritenuta un bene primario, oggi sta diventando un lusso per numerose famiglie e soggetti fragili, non possiamo permettere che questo accada perché un aumento previsto per il 5% in bolletta, significherebbe un ulteriore sacrificio per le famiglie che ancora oggi risentono i danni provocati dalla pandemia che ha colpito il mondo intero e dell’aumento dei prezzi dovuti dalla guerra in Ucraina. Siamo pronti a scendere nelle piazze pur di tutelare i cittadini che non possono pagare sentenze o debiti delle società per un servizio primario, i Sindaci del Sud Pontino facciano la propria parte. Diciamo no agli aumenti in bolletta!»




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