“Le cifre parlano da sole. Pratiche di condono con concessioni rilasciate: 4350 nel 2018; nel 2019: 3494; nel 2020: 1491; nel 2021: 2811. Seguono le relative somme incassate da Roma Capitale: nel 2018: 15.000.000 di euro; nel 2019: 16.000.000; nel 2020: 9.000.000; nel 2021: 10.000.000. Un fallimento cui va posto rimedio subito perché la gestione della grande mole di arretrato sulle pratiche del condono edilizio è una priorità, la perdita per l’amministrazione è ingente e i cittadini non ne possono più di attese e rinvii“. Lo ha dichiarato oggi il consigliere leghista Fabrizio Santori, nel corso della commissione capitolina congiunta Bilancio e Urbanistica che ha analizzato la situazione di Risorse per Roma, incontro al quale era presente anche l’amministratore unico della società Simone De Santis.
“Risorse per Roma, che ha in carico le pratiche del condono edilizio, è ancora in attesa del rinnovo del contratto che prevede anche supporto al Dipartimento di urbanistica, finalizzato proprio a risolvere un problema che si trascina da anni. E neppure è dato sapere se è stata redatta la relazione generale a conclusione dell’appalto scaduto a dicembre 2020“, afferma Santori. “È urgente conoscere se è stato rilevato e quantificato il potenziale danno patrimoniale subito dalla Capitale in conseguenza di una inadeguata gestione del condono, ma anche capire che cosa si intenda fare adesso per gestire tutto l’arretrato“, continua l’esponente della Lega. “A tutto questo deve aggiungersi la pianificazione delle assunzioni: anche su questo chiediamo rapidi chiarimenti, perché il rilancio di Risorse per Roma è un passaggio fondamentale per il rilancio economico, sociale e abitativo dell’intera città”, conclude.




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