La proposta di legge 274/21 ripartisce le funzioni in materia di turismo tra i Comuni, Roma capitale e Regione Lazio, sopprimendo l’Agenzia regionale del Turismo e istituendo una Direzione regionale competente in materia.
L’Unione delle Province del Lazio, pur apprezzando lo sforzo compiuto dallaRegione per il riordino della disciplina e la semplificazione delle strutture inmateria di turismo, ritiene essenziale sottolineare il cambio di contesto istituzionalein cui questa proposta normativa si colloca, ed ha pertanto sollecitato l’Assessorato agli enti locali della Regione a costituire un gruppo di lavoro con le associazioniregionali degli enti locali per definire un intervento organico di riordino dellalegislazione regionale sulle funzioni locali.
UPI Lazio sottolinea la necessità che l’intervento di riordino normativo tenga conto del ruolo che le Province hanno conseguito in questi anni, diventando ‘Case deiComuni’, nelle quali i Sindaci si confrontano continuamente per individuare insieme a livello provinciale le più opportune strategie di sviluppo del territorio, e propone che questo ruolo sia riconosciuto anche relativamente al settore del turismo.
“Riteniamo che la proposta di legge in argomento – dichiara il Presidente di UPI Lazio Antonio Pompeo – non possa eliminare tout court le Province dal novero degli enti preposti alla gestione ed organizzazione della materia. È necessario chele iniziative di riordino della legislazione regionale siano inserite in un quadro coordinato di interventi che permettano di chiarire bene “chi fa cosa” nei diversi settori.
Auspichiamo – conclude Pompeo – che le Province mantengano un ruolo diprogrammazione e valorizzazione delle caratterizzazioni locali, in stretta collaborazione con la Regione, per favorire il confronto tra i Comuni, affinché nessuna potenzialità possa essere dispersa o non valorizzata in modo appropriatosecondo la vocazione propria a ciascun ambito locale”.




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