“Provvedimento insufficiente, fuori tempo, misura tampone, ridicola e ormai superflua. Forse uno scherzo per festeggiare l’equinozio di primavera”. Così in una nota il segretario in aula Giulio Cesare e consigliere della Lega Fabrizio Santori commenta l’ordinanza del Sindaco che limita il riscaldamento di alcuni edifici di Roma Capitale.
“A Roma ormai possiamo anche spegnere i riscaldamenti, ma quella che è spenta davvero e non accenna ad accendersi è la capacità di amministrare del sindaco Gualtieri e della sua Giunta. Mancano gli investimenti e un piano rapido e articolato per un serio passaggio ad energie alternative. Gualtieri è capace solo di buttare sui cittadini responsabilità che sono invece di chi amministra. Non si scambi democrazia con satrapia solo perché le due parole fanno rima”, critica Santori. “Pannelli solari in tutti gli edifici di proprietà di Roma Capitale, ristrutturazioni moderne e impianti funzionanti sono le nostre proposte attuabili subito, insieme anche a incentivi per condomini e case private”, conclude il segretario in Aula Giulio Cesare.




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