È entrata in punta di piedi nell’aula consiliare intitolata ad Alessandro Di Trapano la maggioranza guidata dal nuovo sindaco di Sezze, Lidano Lucidi. Nel corso della prima riunione della massima assise cittadina, che si è tenuta questo pomeriggio alle 15:00, rigorosamente a porte chiuse per ragioni legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, sono stati pochi i sussulti tra i banchi del consiglio comunale e marginali i momenti di tensione tra le due neo-elette compagini di maggioranza e opposizione che si apprestano ad amministrare il polo lepino per i prossimi cinque anni. A farla da padrone, come è lecito aspettarsi quando si assiste a un quasi totale rinnovamento dei volti chiamati a rappresentare i cittadini, è stata la palpabile emozione. Un segnale, verrebbe da dire, ascoltando i tanti ringraziamenti che si sono susseguiti con la voce rotta dalla commozione, di profondo rispetto nei confronti del ruolo ricoperto e della fiducia che i cittadini di Sezze hanno scelto di accordare a ognuno dei presenti. Tra ringraziamenti, presentazioni e convenevoli di sorta, i lavori del consiglio sono proseguiti come da ordine del giorno; ad inaugurare la seduta, in qualità di “consigliere anziano” è stato Luigi Rieti, che ha gestito i passaggi preliminari fino alla nomina del nuovo presidente del consiglio comunale, Pietro Del Duca. L’esponente del gruppo “Lucidi Sindaco” ha ricevuto la sua nomina con il benestare dell’intero consiglio comunale, che ha votato all’unanimità. Altra storia invece per quanto riguarda la nomina dei componenti della giunta comunale. L’esecutivo scelto da Lucidi, infatti, ha fatto scaturire qualche timida polemica fra i banchi dell’opposizione, che ha scelto quindi di astenersi dalla votazione. Una giunta, quella che si è appena insediata, composta, almeno per il momento, da soli quattro assessori. Il ruolo di vicesindaco e di assessore ai Servizi Sociali, a Sport, Cultura e Scuola e all’Associazionismo sarà appannaggio di Michela Capuccilli, a Lola Fernandez sono state affidate le deleghe ad Attività Produttive, Sviluppo Locale, Innovazione, Finanziamenti Pubblici e Politiche del Lavoro. Torna in giunta, dopo oltre 17 anni, Vincenzo Cardarello, che si occuperà di Urbanistica, Trasporti Pubblici, Decoro e Arredo Urbano, Sviluppo e recupero delle periferie. Infine, della carica di assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente, Territorio e Viabilità se ne occuperà Pietro Bernabei, che torna in giunta dopo 4 anni dal termine dei suoi 10 passati in precedenza negli esecutivi di Campoli. Proprio quest’ultimo è stato a far storcere il naso al consigliere di minoranza, Serafino Di Palma, che ha accusato il neo-assessore di aver contribuito, nei suoi anni a servizio dell’amministrazione Campoli, a causare diverse criticità sofferte dai cittadini di Sezze, una su tutte, ha ricordato Di Palma, la annosa vicenda legata alla società di riscossione crediti “A&G”. Ed è stato senz’altro Serafino Di Palma il consigliere più agguerrito in questa prima seduta, l’ex candidato sindaco è pronto a dichiarare guerra anche ai suoi stessi vicini di banco. “Sono una minoranza nella minoranza” ha dichiarato di se stesso il 74enne, costretto ora a condividere il ruolo di opposizione con l’ex sindaco, Sergio Di Raimo, con il quale non ha mancato di battibeccare a microfoni spenti. A mettere tutti d’accordo ci ha pensato però il primo cittadino di Sezze che, nel suo discorso di insediamento, si è rivolto ai suoi colleghi amministratori: “Adesso non abbiamo scuse, dobbiamo lavorare e dare il massimo per la nostra comunità”, ha dichiarato Lucidi dopo aver speso toccanti parole nei confronti dei suoi cari. “Ho apprezzato il fatto che abbiate deciso di fare un’opposizione costruttiva – ha aggiunto poi rivolgendosi alla minoranza – avremo bisogno del contributo di tutti per risolvere i problemi di questa città”. È qui che il sindaco ha voluto soffermarsi sulla questione del cimitero, rimarcando la necessità di collaborazione e unità d’intenti da parte di tutti, specie su un tema così delicato che ha toccato nel profondo la comunità setina. “Mi auguro di cuore – ha concluso Lidano Lucidi – che anche le forze di opposizione e le forze politiche esterne al consiglio possano cooperare fattivamente a quella che noi crediamo sia una delle ultime possibilità per la città di cambiare in meglio, di crescere e di rialzare finalmente la testa”.
Francesca Leonoro
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