Strumento di educazione nella diffusione della cultura del rispetto di genere e per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La presentazione si è tenuta nel prestigioso Spazio Europa del Parlamento Europeo in Via Quattro Novembre, 149 a Roma venerdì 12 novembre 2021 alla presenza di un folto e attento pubblico.
A dare il benvenuto con un lodevole intervento l’on. Salvatore De Meo deputato europeo.
L’autrice ha raccontato la storia vera di Eva intercalata da momenti musicali della soprano Maria Di Biasio e del chitarrista Nicola Galeotti. Brani scelti del libro sono stati interpretati dagli attori della Compagnia “La Fenix 1530”.
La presentazione è stata arricchita dagli interventi di Diana Palomba Presidente Feminin Pluriel Italia e di Roberta Beolchi Presidente Associazione Edela. A moderare l’incontro il giornalista Gaetano Orticelli. La presentazione è stata curata dall’Associazione Pro Loco Fondi e patrocinata dal Comune di Fondi.
Stupro, ninfomania e anoressia. La violenza sulla donna spegne la luce della sua anima: «…Mi ha nutrita la passione come la sofferenza, mi ha allevata la blasfemia come la preghiera…!» L’esistenza di Eva, appena quindicenne, si perde nel tempo di un’esperienza devastante e la perversione diventa il suo mantra. La sessualità, perpetuata con ostinata determinazione, crea nella sua mente una spirale infernale. Nel vecchio che muore c’è il nuovo che nasce: in questo monito trova la sua riabilitazione.
L’autrice: Maria Carla Forte, dopo aver concluso i suoi studi con una laurea in Pedagogia, segue, per un ventennio, suo marito, impegnato nell’alta ingegneria in giro per il mondo, e da questa esperienza trae ricchezza interiore e amore per i colori dell’Asia. Con l’insegnamento acquisisce un bagaglio di esperienze che le favorisce la scrittura. Il Master in Pedagogia clinica le dona la possibilità di esperire il mondo dell’anima e di farne tesoro proprio nel romanzo “Ladra d’amore”. Affronta questo suo terzo lavoro dopo la pubblicazione di “Mille e un’anima” (2010) e “L’identità perduta” (2012).
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