Sabato 22 maggio è andata in scena la Rassegna Audiovisiva del progetto didattico Agro Sonoro: note e scene da un territorio. L’evento si è svolto nella sala consiliare del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, sede di Latina, ed è stato trasmesso in streaming per permettere a tutti i soggetti impegnati di prendere visione dei risultati finali. La giornalista Dina Tomezzoli ha presentato la rassegna, coordinata dalla regia dello staff di Cattive Produzioni.
Mondore@le ha avuto l’opportunità di seguire l’evento dal vivo, in modo da poter raccontare il susseguirsi dei momenti che hanno riguardato la progettazione, la realizzazione fino ad arrivare al risultato finale di questo progetto, in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19.
Il progetto nasce sul finire del 2019, quando l’Istituto Luce Cinecittà, ente capofila, il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino e l’Associazione Culturale Il Sandalo rispondono al bando MIUR “Cinema per la Scuola – Buone Pratiche, Rassegne e Festival”.
Agro Sonoro rappresenta l’incontro tra cultura e natura, la musica che si evolve. Tutto il mondo può essere considerato un palcoscenico. Questo evento ha permesso di vedere per la prima volta il risultato del lavoro di cinque diverse classi suddivise in quattro plessi, confluito nel documentario realizzato dalla filmmaker Patrizia Santangeli.
Le classi, che vanno dalla prima elementare al liceo si sono confrontate con tematiche riguardanti la storia dell’agro pontino, con un focus importante sulla bonifica. Sonorizzare le immagini d’archivio messe a disposizioni per far comprendere meglio tutti i passaggi che sono avvenuti nel corso degli anni. Esperienze che sicuramente rimarranno nel cuore dei ragazzi, vista anche la particolarità del periodo e del modo di lavorare a distanza.
Le prime immagini mostrate sono quelle della classe I B dell’IC G. Cena di Latina, coordinati dalla maestra Barbara Masella. Per loro, non è stato semplice lavorare in questo mondo trattandosi di una classe così piccola come una prima elementare, ma grazie al supporto di tutti i collaboratori è stato fatto un lavoro importante. I bambini hanno lavorato con grande entusiasmo e partecipazione e i risultati lo dimostrano. I ragazzi hanno sonorizzato delle immagini d’archivio rendendole in questo modo vive.
È stato il turno poi delle classi II B e II C IC Chiominto di Cori. Queste classi hanno lavorato prevalentemente in presenza, sonorizzando delle foto come primo obiettivo e realizzando in seguito dei video, anche questi sonorizzati. Le due classi si sono occupate di due argomenti diversi: la II B della Bonifica e la II C della costruzione della città.
Sono poi intervenute le maestre Maria Carmela Salomone e Patrizia Corbi che hanno spiegato gli obiettivi formativi di questo progetto, ovvero far conoscere la storia del territorio ai bambini sfruttando questi metodi. Le maestre hanno cercato di fornire i primi strumenti per sviluppare la memoria e conoscenza riguardo queste tematiche. La musica è stata la grande protagonista di questo progetto, rendendo molto più piacevole l’apprendimento. Inoltre, è stato un lavoro di sinergia tra le due classi che ha permesso di rendere questa esperienza di conoscenza un’emancipazione per tutti. “Un grazie va agli archivi, sia quelli delle istituzioni che delle famiglie”.
Andando avanti con la rassegna, è stato poi il turno della classe V B istituto comprensivo A. Volta di Latina. Questi ragazzi invece, hanno lavorato prevalentemente a distanza. Divisi in quattro gruppi, anche loro hanno sonorizzato delle foto e in aggiunta hanno sonorizzato il video dell’Istituto Luce: “Dall’acquitrino alle strade di Littoria”. È intervenuta poi l’insegnante Roberta Galeotti: “I bimbi hanno lavorato in remoto per quasi tutto il periodo del laboratorio, per fortuna poi abbiamo avuto due incontri in presenza e le immagini parlano. Hanno dimostrato entusiasmo, di andare oltre la situazione. Hanno realizzato i loro lavori con grande senso di responsabilità”.
Nella parte finale del documentario, sono state mostrate le immagini della nascita di una città dell’Istituto Luce, con in sottofondo le musiche realizzate da una rappresentanza del triennio del Liceo musicale A. Manzoni di Latina. A riguardo è intervenuta responsabile del progetto Ermelinda De Feo. “Tutto è cambiato dal 6 marzo 2020 con lezioni musicali a distanza. Siamo riusciti a portare avanti i discorsi quasi allo stesso modo. Quello che è mancato è stato il contatto, ma la dad ci ha aiutato anche in questo. Non solo i ragazzi hanno sofferto di questa situazione, ma tutti quanti”.
Dina Tomezzoli ha poi chiesto alla professoressa De Feo come i ragazzi hanno vissuto la possibilità di realizzare il progetto vista la situazione. Ermelinda De Feo: “Con entusiasmo assoluto, con piena fiducia negli adulti. Hanno trasmesso positività a tutti. Appena è stato possibile abbiamo cominciato le registrazioni come laboratorio”.
Luigi Calligari




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