Rischia di diventare un vero e proprio “casus belli” la questione legata al possesso del campo sportivo in località Fontanelle, dopo che il Comune lo aveva inserito tra i beni di sua proprietà da valorizzare o alienare. A chiedere che quella delibera di giunta venisse annullata in autotutela era stato il legittimo proprietario dell’area in periferia, il Conservatorio Corradini, ma alla richiesta di questo ad intervenire e a fare chiarezza, è arrivata la risposta del Comune che non sembra essere della stessa opinione. Nella nota firmata dalla funzionaria e dalla responsabile del settore “Gestione del patrimonio”, infatti, si spiega come la richiesta non sia legittima, in considerazione del fatto che nella parte riservata ai terreni di proprietà del Comune non c’è l’area sulla quale sorge il campo sportivo. Una risposta che, evidentemente, ha mandato su tutte le furie lo stesso Conservatorio, che a stretto giro ha deciso di rispondere per le rime ad un atteggiamento dell’ente considerato poco costruttivo, per non dire altro.
Dal Conservatorio hanno confermato che tra i terreni non c’è quella particella, ma allo stesso tempo hanno sottolineato come nella tabella dei fabbricati la stessa sia presente: “Il Comune, senza alcuna preventiva autorizzazione da parte del proprietario e abusando della propria posizione contrattuale di mero affittuario, ha illegittimamente realizzato sul terreno in oggetto dei fabbricati che sono stati inseriti nell’elenco dei beni immobili del proprio patrimonio disponibile. È doveroso fare rimarcare che, per il Consiglio di Stato, l’intervenuta realizzazione dell’opera pubblica sul terreno privato non fa venire meno l’obbligo dell’amministrazione di restituire al privato medesimo il bene illegittimamente appreso”. Una posizione netta quella del Conservatorio, che punta a far valere i suoi diritti anche rispetto ad una sosta nonchalance con la quale questa situazione sembra essere stata gestita. Insomma, la pezza rischia di creare un buco ancora più grande e questo si evince chiaramente dalla nota del Conservatorio, evidentemente piccato dalla risposta ricevuta dal Comune: “Nel ribadire ancora una volta l’illegittimità, in parte de qua, della delibera assunta dalla giunta comunale il 9 febbraio 2021 – si legge ancora nella lettera di risposta del Conservatorio Corradini – e al fine di evitare il ricorso ad un giudizio contenzioso, si richiede l’immediato abbattimento dei fabbricati illegittimamente realizzati sul terreno di proprietà del Conservatorio che dovrà, improrogabilmente, avvenire entro i prossimi 60 giorni dal ricevimento di questa nota”.
Nonostante la situazione complessa, comunque, lo stesso Conservatorio si è detto disponibile, nell’ottica di una migliore valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, a valutare e trovare un possibile ed eventuale accordo tra le parti teso al trasferimento della proprietà dell’area in questione in favore dell’amministrazione comunale. Una mano tesa, quella del cda per bocca del suo presidente Ernesto Carlo Di Pastina, per evitare che la questione possa avere strascichi ben più gravi.




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