Un nutrito gruppo di ragazzi insieme ai docenti di sostegno e agli operatori dell’Assistenza Specialistica della Coop. Sociale “Il Quadrifoglio” e della Coop. “Altri Colori” hanno iniziato il progetto di orto-giardinaggio.
L’idea di un orto didattico a scuola è nato dalla disponibilità di uno spazio nel cortile scolastico e dalla volontà di utilizzare in maniera proficua quell’area. Si è voluto pensare ad una esperienza flessibile, ovvero adattabile ad ogni singolo ragazzo, alle diverse necessità didattiche e di tempo, e che coinvolgesse direttamente sia gli alunni con disabilità, sia gli alunni che possiedono competenze diverse che possano essere utili per la realizzazione di un progetto comune, consentendo loro di partecipare e di acquisire nuove esperienze.
Coltivare un orto, piantare i fiori per abbellire e rendere più accogliente la scuola, rappresenta essenzialmente un proliferare di sapere e un’occasione di crescita per gli alunni.
Jean Piaget sosteneva che un ambiente di apprendimento fertile e multisensoriale – con le forme e le superfici, i colori, gli odori, i gusti e i suoni del mondo reale – è fondamentale per il pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. La pedagogia del fare e della riuscita mette in atto un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Coltivare a scuola è un modo per imparare. Imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e del sapere altrui. Coltivare l’orto a scuola è un’attività interdisciplinare adattabile ad ogni età, un’occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante/operatore e allievo e si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo.
Questa esperienza formativa che è parte integrante del progetto di Assistenza Specialistica, gestito dalla Coop. Sociale “Il Quadrifoglio” è stata fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Anna Giorgi ed è stata ulteriormente rafforzata grazie alla collaborazione conl’Istituto comprensivo Sezze-Bassiano e quindi alla disponibilità della Dirigente Scolastica Fiorella De Rossi.
Uscire dai banchi per sporcarsi le mani, godere del sole e dell’aria aperta, sedersi sull’erba diventano modalità alternative per la didattica, soprattutto in questo periodo in cui la pandemia ci costringe a rinunciare a molte delle cose che eravamo abituati a fare. A metà mattina tutto il gruppo si è fermato per fare colazione insieme, una colazione ricca, con dolci appena sfornati dalle cucine dell’alberghiero.
Un’esperienza che si ripeterà ogni mercoledì, perché oltre a piantare fiori, si continuerà la coltura dell’orto con pomodorini, zucche, zucchine, erbe aromatiche.






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