LATINA, il comandante interregionale Podgora in visita al comando dei carabinieri

Ieri il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio ha fatto visita al Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina per porgere il suo personale saluto alle varie componenti dell’Arma provinciale, dell’Anc ed ai delegati Cobar della rappresentanza militare. Le parole espresse dall’alto Ufficiale hanno esaltato, in particolar modo, il valore dell’onestà quale dote essenziale e preziosa che deve contraddistinguere l’operato di ogni appartenente all’Arma dei Carabinieri, conseguendone in tal modo, il rispetto e l’autorevolezza dell’Istituzione. Dalla storia della “Benemerita” bisogna trarre insegnamento, nella consapevolezza che anche nei momenti più difficili e bui, sia possibile ritrovare la compattezza necessaria per riprendere la strada con la giusta fermezza e serenità.

Dopo un breve e cordiale incontro con il Presidente del Tribunale di Latina, Caterina Chiaravalloti, con il Procuratore della Repubblica, Giuseppe De Falco e con il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, l’alto Ufficiale ha lasciato il capoluogo pontino alla volta delle Stazioni dell’Arma di San Felice Circeo, Sabaudia e Cori, ove si è intrattenuto con i militari dei rispettivi reparti. Il Generale di CdA Carmelo Burgio ha assunto il Comando Interregionale Podgora di Roma nel gennaio 2021 dopo aver retto l’Interregionale Culquaber di Messina, aver ricoperto il ruolo di Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e quello di Ispettore degli Istituti di Specializzazione. Oltre ai Comandi Provinciali di Caserta e Trapani ha altresì Comandato il Reggimento Paracadutisti “Tuscania”, una sezione del GIS ed ha svolto numerose missioni all’estero fra cui:
– La Nato Training Mission-Afghanistan a Kabul per lo sviluppo, la formazione e la consulenza alla polizia nazionale Afghana;
– La MSU in Bosnia ed Iraq per funzioni di peacekeeping ed assistenza umanitaria;
– La Enduring Freedom a Tampa per il contrasto alla guerriglia dei talebani dopo l’11 settembre2001.