Come anticipato dall’Anci e confermato in un secondo momento dal Governatore Nicola Zingaretti, da lunedì 15 marzo e per almeno 15 giorni il Lazio sarà considerata regione in zona rossa. Una decisione, quella presa dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore della Sanità, arrivata dopo il monitoraggio settimanale dei dati dei contagi, che si basa sul valore Rt schizzato a 1,3. La settimana scorsa era lo stesso valore era a 0,98, tanto da convincere a non modificare lo status da zona gialla a zona arancione. Vicino alla soglia limite del 30% anche le Terapie intensive, che sono a un tasso di occupazione di posti letto del 28%.
Queste le regole principali che i cittadini del Lazio dovranno rispettare:
– Resta il divieto di circolazione dalle 22:00 alle 05:00; ?
– Vietati gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune, se non per comprovate esigenze o motivi di salute;
– Sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia e fascia 0-3, con le sole eccezioni delle persone disabili o con bisogni educativi speciali oltre che delle attività di laboratorio; ?
– Chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici;
– Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità;
– Bar e ristoranti aperti solo con servizio da asporto e domicilio;
– Restano le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi;
– Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
– Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie;
– Permane la sospensione dell’attività in presenza nelle Università;
-Fortemente raccomandato lo Smart Working dove possibile;
– Divieto di raggiungere le seconde case, se non per comprovate esigenze;
– Solo una persona per nucleo famigliare negli esercizi commerciali (salvo minori);
– Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private abitate ubicate nel territorio della Regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
– Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni;
– Non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport;
– E’ consentita l’attività motoria e sportiva nei pressi della propria abitazione.




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