“La gara di appalto per la realizzazione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone deve ripartire dalla riscrizione della lettera d’invito da parte della stazione appaltante Autostrade del Lazio, società suddivisa tra Regione Lazio e Anas. Ancora una volta il Consiglio di Stato ha tirato le orecchie al presidente Nicola Zingaretti, che ha ritardato ulteriormente e inutilmente un’opera vitale per lo sviluppo non solo della provincia di Latina ma del Lazio. Ora il governatore intende rispettare la sentenza dell’altro ieri, peraltro in linea a quella del 13 settembre 2018, e revocare la delibera regionale numero 988 dell’11 dicembre scorso, con cui si stralciavano, tra l’altro, diverse opere per un valore di 491 milioni di euro? Altri percorsi rischierebbero di produrre un maxi danno erariale”. Lo chiede Orlando Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, che ha presentato un’altra interrogazione urgente sul caso.
“Qualora non venisse rispettato quanto stabilito dal Consiglio di Stato – spiega ancora Tripodi – verrà nominato un commissario ad acta. Non si comprende per quale motivo si sia voluto interrompere incredibilmente un iter prossimo all’aggiudicazione dei lavori, dividendo persino la Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone, tanto che su quest’ultima è stato nominato un commissario dal precedente governo. Però il Consiglio di Stato ha indicato nuovamente la strada da percorrere, come abbiamo cercato di consigliare in questi tre anni al Presidente della Regione Lazio e al Segretario del Pd. Qual è la sua posizione? Lo aspettiamo in Aula”, conclude Tripodi.




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