Legambiente Terracina già nei giorni scorsi, di concerto con il Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lazio, aveva presentato una istanza di accesso alle informazioni ambientali, in merito ad un cantiere di “rigenerazione urbana” denominato Ex- Pro-infantia, sito in Terracina, Viale Circe 92-96, poi fatto oggetto di sequestro preventivo da parte della Procura di Latina il 31 dicembre scorso, sequestro convalidato in data 8 gennaio scorso dal GIP del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese. Il cantiere in questione, su terreno venduto da una societa’ ONLUS ad un soggetto privato per 5 milioni di euro, con un grande fabbricato piu’ annessi locali deposito per un totale di 13.000 metri cubi e una area edificabile pari a circa 4000 mq, del valore complessivo di circa 40 milioni di euro, ha un elevato impatto sull’ambiente e sul paesaggio della zona interessata posta sul Lungomare di Terracina, zona ad elevato pregio, eppure non era stato assoggettato a VAS e non era stata ritenuta necessaria una conferenza dei servizi.
Alla luce di quanto successo per il cantiere ex Proinfantia e in previsione di altri cantieri di cosiddetta “rigenerazione” presumibilmente in fase di avvio su altre aree molto pregiate del territorio terracinese, come ad esempio quello fronte mare della Ex Villa Adrover, Legambiente Terracina chiede una audizione urgente in Regione Lazio, presso la Commissione X Urbanistica della Regione Lazio, per comprendere meglio quale sia stato il quadro normativo e regolamentare concordato con la Regione Lazio che ha portato il Comune di Terracina ad essere uno dei pochi comuni nel Lazio, cioe’ quelli destinati al privato, e quali sono stati i referenti dell’Urbanistica Regionale con il quale i rappresentanti del Comune hanno concordato in questi anni l’applicazione della Legge Regionale e con quali modalita’.
«Come affermato in un nostro recente comunicato, in cui abbiamo annunciato che volevamo verificare la natura delle interlocuzioni con la Regione Lazio soprattutto in merito a delibere e regolamenti comunali concordati con la Regione e approvati che, ad esempio, non prevedono limiti alla monetizzazione di standard urbanistici per aree assolutamente pregiate della nostra citta’ e che non prevedono una attività pianificatoria a monte del Consiglio Comunale volta alla individuazione di ambiti specifici lasciando ampio spazio a interventi in zone appetibili come quelle fronte-mare, abbiamo deciso di inviare via PEC una richiesta urgente di convocazione della Commissione Regionale X – Urbanistica, proprio per comprendere meglio tutto l’iter normativo e regolamentare della applicazione locale della legge sulla rigenerazione urbana. Siamo quindi particolarmente soddisfatti che la Regione Lazio abbia già convocato le parti per l’Audizione il prossimo Giovedi’ alle ore 16…», ha dichiarato Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale di Legambiente.




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