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Mondoreale > Blog > Cronaca > LATINA, Operazione “Anni 2000”: 19 arresti e 30 perquisizioni nel sud pontino. Sgominata organizzazione di tipo mafioso e due associazioni dedite al traffico di stupefacenti
Cronaca

LATINA, Operazione “Anni 2000”: 19 arresti e 30 perquisizioni nel sud pontino. Sgominata organizzazione di tipo mafioso e due associazioni dedite al traffico di stupefacenti

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2021 17:22
Stefano Colagiovanni Pubblicato 27 Gennaio 2021
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Nella mattinata del 26 gennaio, in SS Cosma e Damiano, Castelforte e comuni limitrofi, circa 200 Carabinieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con l’ausilio di elicotteristi e di unità cinofile dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale si dispone la custodia cautelare nei confronti di 19 soggetti (18 in carcere e 1 agli arresti domiciliari). Le accuse rivolte agli indagati sono, a diverso titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, estorsione, rapina, danneggiamento ed incendio, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso.

L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ricostruisce l’attività di un’associazione di tipo mafioso, operante nel sud Pontino – e più specificatamente nel territorio di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e comuni limitrofi – capeggiata da ANTINOZZI Antonio il quale, a seguito di scissione da analogo sodalizio (clan “Mendico-Riccardi”), aveva costituito un gruppo autoctono strutturato su base familiare che, avvalendosi di metodi violenti e intimidazioni, mediante l’uso di armi ed ordigni esplosivi, aveva ingenerato un clima di assoggettamento ed omertà tra la popolazione.
Contestualmente è stata accertata l’esistenza di due associazioni dedite al narcotraffico, gestite rispettivamente dalla famiglia MENDICO, i fratelli Ettore e Maurizio e dalla famiglia ANTINOZZI, Antonio ed il figlio Decoroso.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina e dalla Compagnia Carabinieri di Formia, convenzionalmente denominata ANNI 2000, è partita nel dicembre del 2015 e si è conclusa nel gennaio del 2020.

La concomitanza degli episodi delittuosi di chiara matrice mafiosa e la remissione in libertà degli esponenti del clan RICCARDI-MENDICO induceva a ritenere una riorganizzazione del sodalizio criminale, motivo per il quale venivano avviate le indagini all’esito delle quali venivano individuati due diversi gruppi criminali:

– il primo facente capo a ANTINOZZI Antonio, alias “trippetta” il quale, staccatosi dal clan Riccardi-Mendico di cui era partecipe, costituisce un’autonoma associazione di stampo mafioso strutturata su base familiare ed una propria associazione a delinquere operante nel traffico di stupefacenti del tipo cocaina e hashish. Tale sodalizio camorristico, di cui sono stati accertati collegamenti con il clan “Parisi” di Bari per la gestione delle sale slot, era dedito principalmente alle estorsioni e agli attentati incendiari o agli atti intimidatori posti in essere per indurre i titolari delle attività commerciali presenti in Castelforte e SS Cosma e Damiano alla corresponsione di somme di denaro all’organizzazione (nel corso delle intercettazioni ANTINOZZI Antonio si lamenta del fatto che, mentre in passato gli imprenditori si rivolgevano direttamente al clan camorristico per la c.d. “messa a posto”, ora invece l’organizzazione era costretta a porre in essere attentati incendiari per ottenere le somme di denaro);
– un secondo riconducibile a MENDICO Ettore, dedito esclusivamente allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.

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