«Trovo sacrosanto l’appello dell’Associazione italiana medici per l’Ambiente lanciato alle istituzioni locali per mettere in guardia sul pericolo per la salute determinato dalla nuova centrale biometano a Latina Scalo.
Da sempre, in tutte le sedi deputate, ho espresso la mia contrarietà all’intervento, ed anche oggi i medici ci dicono che la scelta di lavorare 35mila tonnellate di rifiuti all’anno e per trasformarle in biogas/biometano con la tecnologia prescelta, rappresenta oggi notevoli rischi ambientali e sanitari. Ancora una volta la zona di Latina scalo si troverà ad ospitare una pesante servitù a pochi passi dall’abitato già gravato da insediamenti industriali e senza dimenticare la vicinanza di aree agricole e ambientali di pregio. La mia azione non si fermerà per dire ancora no all’impianto».
É quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Latina Giorgio Ialongo (FdI) in una nota.




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