Gli allenamenti presso la scuola calcio dell’R11 Simonetta continuano con mille precauzioni: misurazione della temperatura, distanziamento e nessuna partitella finale. I ragazzi della scuola calcio, gestita dagli esperti Roberto Simonetta e Fabio Boschi, hanno nuove procedure da rispettare, tra cui l’obbligo della misurazione della temperatura corporea sia a casa (prima di partire) sia all’ingresso del campo ma la cosa che gli manca di più è l’impossibilità di giocare la partitella di fine allenamento: un rituale classico che da generazioni unisce la crescita sportiva alla socializzazione e alla goliardia. In questo periodo storico questo momento aggregativo, poiché porterebbe i ragazzi ad avere molto contatto fisico, è stato vietato e così all’R11 si lavora per ovviare a questa situazione rispettando le regole: si lavora molto di più sulla tecnica individuale e si studiano momenti di lavoro alternativi.
«Con le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 si possono fare tanti lavori a livello tecnico anche se è chiaro che ai ragazzi manca la partitella e spesso si fa fatica perché il loro pensiero è sempre orientato alla partita finale. Oggi, dopo un’ora di esercitazione, bisogna evitare la partita: con i nati nel 2010, che sono più grandi si riesce agevolmente puntando molto sulla tecnica, mentre con quelli del 2012, che sono più piccolini, bisogna dialogare molto e spiegare ogni volta le motivazioni», ha spiegato il mister Massimo Cosimi, allenatore del gruppo dei 2010 e dei 2012.
Presso l’impianto dell’R11 Simonetta lo spazio non manca, ci sono moltissimi campi, alcuni dei quali anche in erba sintetica e le distanze sono rispettate. «Per fortuna abbiamo una situazione logistica tale da permettere un lavoro rispettoso delle regole, perché rinchiudere i ragazzi a casa come è successo in primavera è veramente complicato, io lavoro nel mondo della scuola, e so che ci sono tantissime regole, per i giovani la negazione dello sport è una cosa molto difficile da metabolizzare. Qui all’R11 si lavora bene, con il mister Roberto Simonetta avevo già collaborato in passato, questa è una realtà nuova: siamo partiti lo scorso anno e abbiamo ottenuto due campionati regionali in pochi mesi, poi purtroppo c’è stato lo stop. All’R11 Simonetta sto benissimo, l’ambiente è tranquillo e familiare, si lavora con grande rigore e l’obiettivo è anche quello di far emergere qualche giovane», ha precisato Cosimi.




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