Il comunicato di Giorgio Libralato che esprime solidarietà ad Arpa Lazio per l’intervento di un Dirigente della Regione Lazio.
«E’ davvero sconcertante l’atteggiamento di un Dirigente della Regione Lazio che mette in discussione, senza essere stato presente alle operazione, l’operato del laboratorio dell’Arpa Lazio (che agisce proprio per conto della stessa Regione) in merito alle analisi dell’inquinamento delle falde nella discarica di Borgo Montello chiedendo di ripeterle. L’Arpa Lazio aveva concordato, con tutti gli Enti presenti alla conferenza dei servizi, tra cui la stessa Regione e le aziende, le modalità operative per analizzare i campioni che sono stati prelevati dalle strutture, attrezzature e impianti delle aziende, alla presenza del personale delle Aziende. Arpa Lazio ha invitato le Aziende ad essere presenti alle operazioni di analisi ma le stesse Aziende, stando alla conferenza dei servizi di oggi, non si sono presentate. E’ incredibile che un Dirigente delegittimi l’operato dell’Arpa Lazio. E’ lo stesso Dirigente che, in commissione bicamerale contro le ecomafie, nel corso dell’audizione dell’11 luglio 2016 ha dichiarato di non avere conoscenza dell’interramento di rifiuti industriali. E’ lo stesso Dirigente che ha affermato che non si possa procedere alla revisione AIA, quando in capo allo stesso Dirigente sono incardinati due importanti provvedimenti di revisione delle AIA di impianti che hanno subito sequestri, di cui uno tutt’ora in corso (SEP ed ex Kyklos). E’ lo stesso Dirigente che ha partecipato all’evento di una delle due aziende con intervento dal titolo “Da sogno a realtà”. E’ per questo motivo che, al contrario, nella qualità di tecnico incaricato dalle famiglie residenti in via Monfalcone davanti la discarica di Borgo Montello che esprimo apprezzamento e solidarietà all’operato altamente professionale, trasparente, dell’Arpa Lazio a fronte dell’imbarazzante atteggiamento della Dirigente della Regione Lazio.
Chiediamo pertanto l’intervento della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati e del Signor Ministro dell’Ambiente Dottor Sergio Costa».




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