Il giorno 17 novembre il Commissario Straordinario della XIII Comunità Montana, il dott. Onorato Nardacci ha firmato l’adesione al “Manifesto d’intenti” del costituendo “Biodistretto delle Colline dell’Amaseno”. Questo Ente, la XIII Comunità Montana, ha patrocinato e seguito sin dai primi incontri dedicati alla costituzione del Comitato Promotore funzionale all’attivazione di un processo partecipativo che conduca alla costituzione del “Distretto Biologico Colline dell’Amaseno”;
Infatti, detto patrocinio si colloca nell’ambito delle iniziative assunte (Contratto di Fiume) per la promozione e la valorizzazione del territorio comunitario in un sinergico rapporto fra gestione e valorizzazione sostenibile delle risorse produttive, sociali, culturali, naturali con lo scopo di salvaguardare la salute, l’ambiente, le tradizioni e i saperi; Onorato Nardacci sottolinea che “il territorio comunitario compreso nei confini del Biodistretto è a vocazione agricola quindi l’agricoltura, la coltivazione delle olive, l’allevamento bufalino rappresentano un elemento di identità importante capace di svolgere anche un ruolo fondamentale per la tutela della biodiversità, il contrasto al dissesto idrogeologico, la conservazione di quella tipicità antropica che caratterizza il territorio e che può ben essere coniugata con una innovazione ecologica ed economica del sistema produttivo locale”; A seguito di tali considerazioni si può ipotizzare che la costituzione di un “Distretto Biologico” può mettere insieme i diversi attori del territorio e porre in essere un percorso virtuoso che sappia essere d’impulso per la conversione dei sistemi locali verso una sostenibilità economica ed ambientale capace di essere volano per l’intera economia territoriale;
Le finalità istitutive del Distretto Biologico “Colline dell’Amaseno” sono quelle di procedere alla definizione di un accordo tra agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni per la gestione sostenibile delle risorse in armonia con gli obiettivi dell’Agenza 2030 a cui si riferiscono le leggi attualmente in vigore in particolar modo la L.R. 12 luglio n. 11 “Disposizioni per la disciplina e promozione dei Biodistretti”; Il distretto ha come ruolo e compito quello di promuovere i prodotti biologici anche mediante l’attuazione della ruralità multifunzionale ai sensi della Legge Regionale n. 38 del 22 dicembre 1999 integrando ad essa la promozione del territorio e delle sue peculiarità al fine di raggiungere un pieno sviluppo delle proprie potenzialità economiche, sociali e culturali; Il Distretto Biologico in parola metterà in rete le risorse produttive, sociali e culturali e dell’ambito territoriale di riferimento che verranno valorizzate da politiche locali orientate alla salvaguardia della salute, dell’ambiente, delle tradizioni e dei sapori locali.
Tra l’altro, aggiungono i promotori del Biodistretto ”Colline dell’Amaseno”, “questa nuova configurazione sociale intende dare risposta alle esigenze degli abitanti il territorio di dare vita ad una pratica virtuosa che consenta lo sviluppo sia economico che sociale intesa come opportunità. Si intendono avviare dei processi di rivalutazione delle caratteristiche migliori presenti in modo da garantire un futuro certo per le nuove generazioni in armonia con l’ambiente, la salute delle persone e la propria identità riferita alla storia dei luoghi”.




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