Mancano due settimane alla conclusione della 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre 2020 sarà possibile votare i propri luoghi più amati e contribuire così a tutelarli: un gesto semplice e concreto per far bene all’Italia e partecipare alla valorizzazione del suo patrimonio artistico, culturale e ambientale. La classifica dei luoghi più amati dagli italiani è in costante movimento e si susseguono avvincenti cambi di posizione tra gli oltre 36.000 differenti “Luoghi del Cuore” segnalati finora, perché si sta entrando nell’ultimo mese dell’iniziativa, durante il quale tradizionalmente si registra una maggior mobilitazione da parte dei cittadini, singoli oppure organizzati in comitati, per stimolare le votazioni a favore delle realtà territoriali a loro più care e la classifica definitiva verrà comunicata entro la metà di marzo 2021.
“Manifesto la mia più profonda soddisfazione – dichiara la presidente Gilda Iadicicco – per i risultati ottenuti dai Comitati dei Luoghi del Cuore sul territorio. Il lavoro della Delegazione di Latina, benché nata in questa difficile temperie, sta portando ad esiti felici e gratificanti sul piano della valorizzazione di un patrimonio ancora tutto da scoprire. Ci auguriamo di poter tornare presto ad incontrare i nostri visitatori che hanno risposto con gioia e sollecitudine durante le appena trascorse Giornate Fai d’Autunno, arrivando numerosi, con la gioia di poter condividere l’amore per le nostre bellezze”. Il censimento del FAI è un importante strumento di impegno civile a favore dei beni culturali e paesaggistici italiani, i cui risultati sono tangibili. La partecipazione all’iniziativa permette infatti di cambiare in positivo il presente di alcuni dei luoghi votati, gioielli spesso poco conosciuti e bisognosi di tutela e restauri, e di garantire loro un futuro.
“Durante questo periodo, come delegata dei luoghi del cuore della Delegazione di Latina, – dichiara la Dott.ssa Giovanna Coluzzi– ho avuto modo di valutare come luoghi così diversi e distanti l’uno dall’altro sono tutti protagonisti di una bella storia d’amore: quella che lega gli Italiani alle bellezze culturali e paesaggistiche del loro territorio. Nel nostro paese il Monastero è diventato punto di riferimento, ispiratore di gioia, comunicatore di bellezza e risvegliatore di nascoste pulsione spirituali. Una dimostrazione tangibile del fatto che i cittadini hanno interpretato questa iniziativa non solo come un modo per riavvicinarsi virtualmente a luoghi cari legati alla vita quotidiana o a preziosi ricordi personali, ma anche come una speranza per una ripartenza culturale e sociale, soprattutto in questo periodo di limitazione delle nostre libertà. Il Monastero in questo periodo è diventato strumento di aggregazione, comunicazione, scambio di esperienze e speranze, come gioco di squadra per tifare Sezze con energia e grinta. La nostra “coppa” sarà proprio il premio messo a disposizione dal Fai e da Intesa Sanpaolo: un intervento diretto sul Monastero. Sarà possibile votare fino al 15 Dicembre , è un’occasione straordinaria per esprimere il proprio amore per il paese, trasformare l’emozione del tifo in iniziativa concreta, condividere le passioni per le nostre bellezze e riconoscere le proprie identità, non lasciamo che a causa del tempo e l’incuria degli uomini il Monastero diventi solo un luogo della memoria”. Una dimostrazione tangibile del fatto che i cittadini hanno interpretato questa iniziativa non solo come un modo per riavvicinarsi virtualmente a luoghi cari legati alla vita quotidiana o a preziosi ricordi personali, di cui hanno sentito la mancanza nei tanti giorni confinati in casa, ma anche come una ripartenza culturale e sociale che ha permesso di riappropriarsi di un orizzonte positivo, in cui proiettare desideri, speranze e un rinnovato impegno civico.
A oggi il luogo nel Lazio al primo posto della classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) è il paese di Civita di Bagnoregio (VT) che venne fondata dagli Etruschi 2.500 anni fa e divenne un fiorente centro commerciale per via della sua posizione strategica tra il Tevere e il lago di Bolsena. Luogo di grande fascino grazie anche ai molti edifici medievali che vi si trovano, rischia oggi di scomparire a causa dell’inarrestabile erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato origine a un paesaggio suggestivo caratterizzato dai calanchi. Detta “La città che muore”, è abitata da una decina di persone ed è raggiungibile soltanto attraverso un ponte pedonale costruito nel 1965. Il comitato “Civita nel cuore”, che si sta impegnando a farla votare, chiede il restauro di diverse aree del borgo e la creazione di un sistema di cartellonistica utile a guidare i visitatori. Segue nella classifica regionale il Monastero delle Clarisse e la Chiesa di Santa Chiara di Sezze che fanno parte di un grande complesso esteso per migliaia di metri quadrati, costruito secondo le fonti nel 1556 su un preesistente cenobio trecentesco e successivamente più volte rimaneggiato e ampliato. Interessante la piccola chiesa manierista, con decorazioni a stucco. Il comitato “Valore Paese Sezze”, nato nel 2018 con l’obiettivo di tutelare e promuovere la bellezza dei Monti Lepini, chiede il restauro di questo luogo simbolo per il quale si sta impegnando a raccogliere voti. Molti voti anche per il Parco e Casale della Cervelletta. Questo complesso fortificato, arroccato su una rupe tufacea all’interno della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, emerge con l’alta torre del XII secolo circondata da massicci corpi di fabbrica. La tenuta della Cervelletta era un vasto fondo medievale, acquistato nel 1628 dal Cardinale Scipione Borghese, che lo trasformò in elegante residenza di campagna. Nel 1835 la proprietà passò alla famiglia Salviati, che procedette alla bonifica del territorio circostante. Oggi di proprietà del Comune di Roma, il casale è chiuso a causa di possibili crolli. Il comitato “Salviamo il Casale Storico della Cervelletta”, che aveva già raccolto voti nel 2018 ottenendo un impegno da parte della Regione Lazio per un intervento ambientale e la possibile messa in sicurezza della torre da parte del Comune, è tornato a mobilitarsi per auspicare il recupero del complesso. C’è tempo fino al 15 dicembre 2020 per votare i propri “luoghi del cuore”: un’occasione unica per esprimere il proprio amore per l’Italia e condividerlo con chi riconosce nelle bellezze del nostro Paese la propria identità.
Maria Giuseppina Campagna




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