Una procedura insolita ma probabilmente tra le più efficaci che si potevano scegliere quella che ha deciso di adottare la cooperativa “Utopia2000” guidata da Massimiliano Porcelli all’interno di una struttura che gestisce sui Lepini, la casa famiglia “Zagor” di Roccagorga. Nei giorni scorsi all’interno della struttura che ospita minori disagiati è stato segnalato un caso di positività al Covid-19. Ad essere contagiata un’operatrice che lavora al suo interno e, una volta riscontrata la positività, i responsabili della struttura, la Asl e gli uffici comunali si sono attivati per mettere in pratica quello che prevede il protocollo in questi specifici casi.
Gli ospiti sono stati tutti sottoposti a tampone, i cui risultati, purtroppo, hanno confermato ulteriori 7 casi positivi, 6 ragazzi di età compresa tra i 4 e i 15 anni e un altro operatore. A quel punto la situazione si è fatta complicata, ma grazie ad un’intesa attività di confronto tra i responsabili della struttura e l’Azienda Sanitaria Locale di Latina, con la partecipazione fattiva dell’amministrazione comunale di Roccagorga e, naturalmente, dei medici di base che seguono i giovani ospiti della casa famiglia, si è trovata una soluzione che, di fatto, ha trasformato la struttura in una sorta di “hotel Covid”. I ragazzi risultati negativi al tampone sono stati presi in carico da alcuni operatori anch’essi negativi, che li hanno portati nelle loro case per continuare ad occuparsene. Tutti i positivi, invece, ospiti e i due operatori, sono stati lasciati all’interno della struttura, tutti asintomatici, tenuti sotto osservazione grazie alla telemedicina e sostenuti dalla cooperativa e dalla stessa azienda sanitaria, nell’attesa di potersi negativizzare nel minor tempo possibile e tornare alle attività ordinarie una volta superata l’ermegenza.




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.