«La CGIL, SPI CGIL e la FP CGIL di Frosinone Latina chiedono chiarimenti ai Prefetti, ai Direttori Generali e ai Responsabili dei Dipartimenti Prevenzione delle ASL di Latina e di Frosinone relativamente alle iniziative che si stanno adottando per tenere sotto controllo la condizione delle RSA e delle Case di Riposo provinciali, alla luce dei numerosi contagi registrati all’interno di alcune strutture per anziani già durante la precedente ondata della pandemia e di recente nei Comuni di Itri e Cori.
I casi di positività al Covid-19 che continuano a verificarsi nelle nostre realtà, evidenziano criticità organizzative del sistema che non sono state rimosse come più volte richiesto, per cui risulta urgente e non più rinviabile introdurre cambiamenti nelle RSA e ancor più nelle Case di Riposo, riorganizzando il modello di assistenza delle stesse, soprattutto in termini di prevenzione.
Nelle province di Frosinone e Latina, alla luce dei numerosi nuovi contagi che si sono registrati all’interno di RSA e di Case di Riposo, lo SPI e la FP CGIL chiedono di riconsiderare il modo di prendersi carico di persone che vivono la fase finale della loro vita, che non può essere gestito in un’ottica che è rimasta esclusivamente custodialistica e non integrata con il territorio: è una realtà che va cambiata sia organizzativamente che funzionalmente, in primis investendo in strutture a totale investimento e gestione pubblica, privilegiando la riconversione di strutture in disuso – come ad esempio ex ospedali – che vanno restituite alla cittadinanza in termini di fruibilità e servizi di qualità».
É quanto hanno espresso la CGIL, SPI CGIL e la FP CGIL di Frosinone Latina in un comunicato congiunto.




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