“Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha detto in televisione, che intende restare a fare il governatore e che dunque non entrerà nel Governo. E allora faccia davvero il governatore, perché fino adesso, ha fatto tutt’altro”. E’ quanto afferma il portavoce comunale di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco, che punta il dito contro il doppio ruolo di Zingaretti, segretario nazionale del Pd e presidente della Regione Lazio. “La nostra regione non ha bisogno di un presidente part time, come accade oggi e da un paio di anni a questa parte, cioè da quando Zingaretti è diventato leader politico del Partito Democratico. Anche nell’ultima settimana il presidente della Regione non è mai stato avvistato in sede, dal momento che era impegnato nella campagna elettorale per i ballottaggi al Nord Italia, come testimoniano i suoi social. Mi chiedo: ma la Regione Lazio può permettersi un presidente che tutto fa tranne, appunto, il presidente? Io dico di no. Zingaretti dovrebbe decidersi: due ruoli importanti come la guida di una Regione tra le più grandi d’Italia e la leadership politica di un partito nazionale, non possono coincidere. Il danno lo sta facendo ai milioni di cittadini del nostro territorio.
Ormai le decisioni sono demandate agli assessori della sua giunta e al suo capo di gabinetto, persone che non sono state elette, nella gran parte dei casi, e sono di fiducia del presidente. Se questo è il concetto di democrazia del segretario di un partito che si definisce democratico, c’è poco da stare allegri. Oltretutto i danni di questo Lazio senza guida li stiamo vivendo sulla nostra pelle e la vicenda dell’Autostrada Roma-Latina è emblematica: M5S assicura che il progetto sarà rivisitato, con forte penalizzazione per il territorio della provincia di Latina, e da parte del presidente non arriva nemmeno una parola. Evidente il suo imbarazzo e conflitto di interessi. Prima Zingaretti lascia la Regione Lazio e prima le cose miglioreranno”.




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