“Il karate è un arte marziale giapponese praticato in passato nella nominata isola di Okinawa. Il karate offre vari benefici per ciascuno che lo pratica come ad esempio: essere più decisivo nelle decisioni, aumentare la resistenza, strutturare il fisico, acquisizione di tecniche per l’autodifesa, resistenza allo stress, più fiducia nelle proprie capacità e soprattutto fare amicizie nuove. Per farsi che un karateka diventi un’altleta completo bisogna imparare tutte le tre tipologie di combattimento lo afferma il Maestro 6°Dan e Arbitro Nazionale e internazionale Annarose Gschwändler. Nel karate esistono varie tipologie di combattimento, come ad esempio il kata, il kumitè ed esercizi tipo i kihon. Il kata, praticamente significa forma ed è un combattimento contro un’avversario immaginario. Racchiude diverse sequenze di tecniche, tra cui pugni e calci che variano nelle 4-8 direzioni e si svilupperà soprattutto un clima di massima concentrazione. Nel kata, ci sono diversi principi per renderlo importante: sequenza corretta delle tecniche; controllo della potenza; controllo di contrazione e decontrazione; controllo di velocità e ritmo; direzione corretta dei movimenti; comprensione delle tecniche espresse; comprensione del Bunkai; cerimoniale tradizionale; embusen; -movimento della testa e degli occhi; posizioni; coordinazione dei movimenti; equilibrio; armonia dei movimenti; esitazioni od arresti; kiai; respirazione; intensità dello sguardo; spirito. Il kihon, invece, tradotto significa esercizio fondamentale oppure tecniche di base.
I kihon possono essere eseguiti o da fermo (sonoba) o in movimento (ido) e comprendono come dice il nome, una sequenza di tecniche che comprendono calci (geri), pugni (tzuki) o mani aperte (haito) di tecniche di base. Tali esercizi servono per controllare tali tecniche con estrema precisazione, abbinate con una mediocre quantità di potenza, che servono per formare un alto autocontrollo e lo zanshin. Lo Zanshin è la concentrazione prima, durante e dopo l’esecuzione. Infine, l’ultima tipologia di combattimento è il kumitè, tradotto significa proprio combattimento. Per kumitè, quindi si intende incontrarsi con un avversario e combattere con le mani. Quindi nel kumite, è fondamentale l’apprendimento delle forme (kata e kihon) perché contengono le techniche basi. La principale filosofia del karate è quindi migliorare ogni giorno per raggiungere il massimo obiettivo tecnico, fisico e mentale da poter raggiungere equilibrio interiore (il proprio IO). Quindi portare i giovani a praticare Karate è fondamentale, cosi potranno migliorare caratterialmente, fisicamente e soprattutto mentalmente. Il Karatè è una disciplina marziale che insegna rispetto verso il prossimo ed è molto importante sia per i giovani che per gli adulti, in quanto fa lavorare il fisico, la mente e lo spirito, e migliorerà la vita di ogni giorno”.
Kevin Reiter allenatore 1°Dan ed Enrico Siddera 2°Dan dell’ASD Wa Shito di Sezze




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