L’estate culturale dell’associazione “Sabaudia Culturando” non sta finendo, ma prosegue, sempre attenta a tutte le precauzioni anti Covid-19 necessarie, con una nuova rassegna, che si iscrive nell’ambito della rassegna “Libri nel Parco”, ormai giunta alla sesta edizione, e prosegue con una novità di tutto rispetto: la serata evento “Incontro con l’autore”.
“Incontro con l’autore” è un momento dedicato alla conoscenza di autori che si sono dedicati alla scrittura, con generi, forme e modalità differenti, in un fecondo e frizzante dialogo con intellettuali e con il pubblico, dialogo volto a scoprire e mettere in luce le ragioni della scrittura, i temi e i problemi d’autore, il significato del ricorso ai differenti generi letterari, l’uso delle strategie comunicative ed espressive. Inoltre, “Incontro con l’autore” prevede la lettura interpretata di brani, tratti da almeno uno dei volumi proposti al pubblico, effettuata da giovani professionisti.
Il primo evento ha come ospite graditissimo Orazio Longo: scrittore, docente di Educazione musicale e maestro di pianoforte, giornalista, pianista ed esperto di problemi socio-politici, oltre, alla pubblicazione di tre CD musicali. Longo è autore di “Neanche a dirlo era bellissima – Corti su carta”; “Il mare della speranza per soprano e orchestra”; “La conquista. In bilico sulla vetta senza nome”; “Il papa mancato. Mariano Rampolla del Tindaro, il cardinale siciliano che sfidò i Savoia e l’imperatore d’Austria”. In particolare, al centro della serata sarà il suo “Instant Shooting: libro di brevi racconti con contrappunto fotografico”.
Il maestro e scrittore Orazio Longo ha dichiarato all’associazione “Sabaudia Culturando”: «La mia è una scrittura essenziale, si potrebbe dire minimalista prendendo come riferimento lo stile musicale al quale più mi accosto sia nell’ascolto, sia nella composizione. Nel mezzo c’è un tentativo di uso evocativo della lingua che supera la melodia per farsi richiamo. È attraverso la coesistenza e l’intrecciarsi del codice musicale con quello giornalistico, ricco di prestiti regionali vicini al parlato, che cerco di legare il tutto in un filo rosso della “follia” come logica che ispira le azioni dei protagonisti».




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