Il 3 luglio, davanti alla Regione Lazio, il Movimento Permanente Infermieri è sceso in piazza per manifestare a favore dello scorrimento a tempo indeterminato della graduatoria Sant’Andrea. A seguito dell’iniziativa, e del grosso lavoro svolto nei mesi precedenti, la Regione Lazio ha aperto le porte a un confronto con una delegazione. Il confronto si è basato sulle prospettive assunzionali degli oltre 6000 idonei in graduatoria. Sono state sottoposte all’attenzione della Regione le riserve verso tutte le modalità assunzionali che prevedono, attualmente, altre formule non direttamente riferite alla graduatoria Sant’Andrea. Il risultato di questa conversazione è stato un impegno da parte della Regione a fare di questa graduatoria la stella polare per tutto ciò che riguarda il fabbisogno infermieristico di questo periodo e dei prossimi a venire, dichiarando a più riprese l’intenzione di usufruire della stessa, il più possibile a tempo indeterminato, per le necessità di cui sotto. Le prospettive di un ulteriore scorrimento sono possibili e verosimili, da relazionare anche con ciò che è contenuto nel decreto rilancio e che potrà essere verificato dal 18 luglio in poi, con la trasformazione in decreto legge.
Altre possibili assunzioni sono state correlate all’ampliamento e al rafforzamento della medicina territoriale e dell’area emergenziale legata al 118, nonché all’ampliamento dei posti di terapia intensiva, da stimare nel periodo prossimo venturo. La Regione si è mostrata disponibile a un confronto permanente, accordandoci la possibilità di incontri periodici e regolari per monitotorare sia l’andamento dello scorrimento sia di qualsiasi situazione possa verificarsi in disaccordo con questa linea di principio da parte delle varie autonomie ospedaliere. Il Movimento Permanente Infermieri ribadisce la sua posizione indipendente.




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