«Il Governo promette, la Regione Lazio vara misure ridicole e le aziende muoiono: i settori del turismo e dell’ospitalità sono sull’orlo del baratro, hotel e ristoranti restano chiusi, ma nessuno muove un dito per agevolare la ripresa di uno dei motori dell’economia regionale e nazionale». É quanto affermato da Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega Lazio.
«La drammatica crisi di liquidità, seguita al blocco delle attività, sta portando molti operatori ad arrendersi al fallimento o a cedere alle lusinghe della criminalità organizzata: basta fare un giro nel centro storico di Roma, per comprendere la gravità della situazione, con tante saracinesche abbassate e moltissime strutture chiuse. In queste settimane, ristoratori e albergatori hanno, a più riprese, urlato la loro rabbia, ma non hanno mai avuto una risposta concreta. Si pretende di far riaprire i locali al 20/30 per cento della loro potenzialità, con spese al 100 per cento (affitto, tasse, personale, bollette). Le chiacchiere di Conte, Gualtieri e Zingaretti», ha concluso Santori, «non risolveranno i problemi di queste categorie: servono aiuti veri subito o quella che è una terribile crisi economica si trasformerà, in brevissimo tempo, in una tragedia sociale senza precedenti».




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