Incassata la fiducia del consiglio comunale, che ha deciso di bocciare la mozione avanzata dalle opposizioni (con la sorpresa del riavvicinamento della Lega alle posizioni di Tradizione e Futuro), il sindaco Nancy Piccaro guarda avanti, sottolineando come proprio le minoranze stiano cercando di ostacolare il rilancio della società partecipata: “Con assoluta democraticità la maggioranza ha accettato, su richiesta della minoranza, di relazionare sulla situazione dell’azienda Vola. Una situazione economico-finanziaria delicata dovuta a molte cartelle dell’Agenzia delle entrate relative a mancato versamento di tributi negli anni precedenti e che ora l’azienda si ritrova a dover pagare con rate che diventano sempre più gravose per le casse dell’azienda stessa. Come amministrazione – ha spiegato il sindaco di Roccagorga – all’inizio del nostro mandato avevamo la percezione che l’azienda potesse avere uno stato di equilibrio delicato e per tale motivo abbiamo scelto di mantenere lo status quo, prorogando la dirigenza esistente confidando nella loro conoscenza di tutti I meccanismi di cui sopra per far si di poter traghettare l’azienda stessa verso una gestione più puntuale, che non creasse scossoni tali da provocare una situazione di incertezza”.
Quel tentativo, come sottolineato dallo stesso sindaco, non è andato a buon fine e l’ente ha dovuto prendere provvedimenti, a cominciare proprio dal fronte economico, a tutela dei lavoratori. Ma il sindaco ha voluto guardare anche oltre, chiedendo al consiglio comunale di rispettare la situazione in atto e, soprattutto, di abbassare i toni: “L’impegno dell’amministrazione, insieme al lavoro svolto dell’attuale direttore, sta dando i suoi frutti e ci siamo avviati verso la riduzione del debito: per tale motivo troviamo assolutamente strumentale l’azione della minoranza volta ad ostacolare l’attività di rilancio dell’azienda attraverso una gestione virtuosa e puntuale. La minoranza, però, chiede di indagare sull’azienda speciale, continuando anche a contestare la modalità dell’avviso pubblico per la selezione dei componenti della dirigenza, certo non si era abituati a questa trasparenza perché non si trova agli atti alcuna procedura di evidenza pubblica in tutti gli anni precedenti”.
Un sassolino nella scarpa che il primo cittadino ha voluto togliersi, forte anche della ritrovata unità di intenti con il gruppo della Lega, che nei giorni scorsi oltre a Fusco ha visto l’ingresso di Orsini, chiaramente rimasto in giunta. Sulle minoranze il sindaco ha concluso: “Non hanno fatto nulla quando era loro preciso dovere ed ora vogliono addossare responsabilità ad altri”.




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