“L’emergenza Covid-19 ha rappresentato una sorta di rivoluzione per il nostro sistema scolastico e ad oggi sono tante le iniziative che possiamo dire di aver avviato per gestire sia le necessità immediate, sia quelle che si presenteranno con l’avvio del prossimo anno scolastico”. Queste le parole pronunciate dall’assessore all’istruzione del Comune di Latina.
“Parole fuori luogo perchè dimostrano come l’esperienza dell’anno scolastico appena trascorso non sia servito a nulla. Non mi riferisco a quanto accaduto con la chiusura delle scuole a causa dell’emergenza Covid 19. Quanto piuttosto al fatto che l’anno scolastico 2019 – 2020 non è di fatto mai iniziato a Latina con i nostri figli costretti a salti ad ostacoli tra topi, aule che cadevano a pezzi, muffe, disinfestazioni, mense sospese e famiglie disorientate. Valletta ha aggiunto che “Per settembre stiamo ragionando con i dirigenti scolastici cercando di elaborare un percorso condiviso per la riapertura”.
“Non serve un percorso perchè quello sarà delineato dal Governo. Al Comune, a Coletta alla sua giunta, ad Lbc è richiesto di accertarsi che le scuole siano nelle condizioni ottimali per recepire le modifiche che la convivenza con il Covid 19 e l’imperativo di garantire con qualsiasi mezzo la sicurezza dei nostri figli, dei docenti, degli assistenti scolastici. Cosa che al momento non risulta, nonostante il nostro ennesimo sollecito, sia stato fatto. Nel primo appuntamento della rubrica settimanale “La città che vorrei”, organizzato dalla Lega di Latina, ho avuto modo di sottolineare come oggi quello che serve a questa amministrazione sia il coraggio. E serve oggi per iniziare a lavorare concretamente. Penso ad esempio alla rimodulazione degli orari di entrata ed uscita dei bambini per evitare gli assembramenti dei genitori in attesa, riorganizzare gli spazi pensando ad utilizzare androni e corridoi, così come a diluire le attività scolastiche ampliando l’offerta anche al sabato quando molte scuole sono chiuse. In queste settimane abbiamo visto l’amministrazione Coletta uscire allo scoperto con la logica della collegialità sostituita con quella dell’uomo solo al comando. Non resteremo a guardare, Latina ha bisogno di scelte condivise, rappresentative che nascano dall’ascolto dalle reali esigenze dei cittadini. I bambini hanno diritto ad una scuola sicura pronta, anche strutturalmente, al cambiamento. Le famiglie – conclude Valletta – hanno diritto a sapere che i loro figli non sono esposti ad alcun rischio di cui il Covid 19 è solo una delle incognite. Latina ha diritto di essere governata e non delle solite promesse da marinaio a cui Coletta ci ha abituati”.




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