«Ben 1435 mq dedicati al Pronto Soccorso, 1530 mq per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 mq per la Medicina d’Urgenza, 770 mq per la Psichiatria, 1015 mq per la Chirurgia ambulatoriale, 1125 mq per l’area operatoria, 385 mq per il T.I.P.O., 485 mq per i servizi degenze, 1510 mq per la diagnostica per immagini. Oltre agli altri 48.000 mq per tutti gli altri servizi, degenze per i reparti, day hospital, day week, ambulatori, studi medici. Questo sarà il nuovo ospedale per tutti gli utenti delle città di golfo di Gaeta». Lo ha dichiarato Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.
«Ho assistito questa mattina alla suggestiva presentazione dello studio di fattibilità dell’ospedale del Golfo. Si tratta di un progetto di notevole spessore e di dimensioni eccezionali, dal momento che la superficie dell’ospedale sarà di 58.000 mq, a fronte di un volume pari a 260.000 mc e di un’area complessiva del lotto pari a 109.000 mq. Si tratta di un intervento dal costo di circa 85 milioni di euro. All’interno del plesso che arriverà a contenere fino a 253 posti letto, avremo una dotazione tecnologica avanzata con ben 5 sale operatorie, un blocco d’emergenza, il Pronto Soccorso, un’area intensiva, la rianimazione e la sub-intensiva. Sarà attivata un’area per l’emergenza di grande livello. Un’opera di importanza strategica per tutte le città del golfo di Gaeta. Non vi è dubbio che siamo di fronte ad uno studio di fattibilità importante, ma purtroppo non esente da alcuni rilievi», ha proseguito Simeone.
Infine, il capogruppo di FI ha concluso, focalizzandosi su quanto ancora deve essere svolto: «Chiedo quindi che si assumano impegni certi e sicuri, tali da assicurare soluzioni vere per rendere l’ospedale del Golfo effettivamente fruibile dagli utenti, che da troppo tempo aspettano la realizzazione di una grande e moderna struttura in grado di elevare sensibilmente gli standard quali quantitativi della sanità della provincia di Latina ed in particolare del sud pontino. Ad ogni modo siamo davanti ad un momento estremamente importante, tanto che c’è da parte mia l’intenzione di convocare la commissione Sanità della Regione Lazio, e chiederò all’Asl di Latina di intervenire in tale sede per presentare il progetto a tutti i componenti dell’organismo che mi onoro di presiedereì».




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