«Occorre dare aiuti concreti alle famiglie e alle imprese del Comune di Fondi. Ho presentato un’interrogazione al presidente Nicola Zingaretti per sapere se la Regione Lazio come ha promesso di fare, abbia sottoposto all’attenzione del Governo la necessità che anche il Comune di Fondi venga considerato, fin dal 19 marzo 2020, in ragione delle maggiori restrizioni adottate per fronteggiare la diffusione del contagio, destinatario di misure di maggior sostegno economico, per le imprese e le famiglie, già riconosciute a livello governativo ad altri Comuni o da riconoscere con successivi provvedimenti. Ovviamente, nel caso in cui non vi fosse il riconoscimento di queste misure da parte del Governo, vorrei che la Regione Lazio ci dicesse se e quali forme di sostegno intenda comunque prevedere a favore del Comune di Fondi». Lo ha dichiarato Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.
«Come è noto, il 19 marzo la Regione Lazio con un’ordinanza, ha di fatto isolato il Comune di Fondi, in ragione dell’aumento considerevole dei contagiati e della percentuale degli stessi rispetto al numero degli abitanti, disponendo il blocco totale degli accessi alla città, la sospensione di tutte le attività ad eccezione di quelle essenziali e di pubblica utilità, il divieto di allontanamento dal territorio comunale e sottoponendo a una serie impressionante di limitazioni il Mof, uno dei principali Mercati all’ingrosso del centro-sud Italia», ha proseguito nella nota Simeone, per poi concludere affermando che: «Fondi ha subito un grave danno all’immagine, che si è ripercossa inevitabilmente sui cittadini e sui suoi prodotti agroalimentari, considerato altresì il rallentamento nella redistribuzione e nell’operatività della filiera. A questo danno va posto urgentemente un rimedio. L’amministrazione Zingaretti abbia il coraggio di tutelare gli interessi di famiglie, imprese e cittadini di un centro importante della regione, ‘vittime’ di provvedimenti contraddittori e che rischiano di penalizzare a lungo la loro vita quotidiana, sul piano sociale come su quello economico”».
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