“Fa specie che in un momento di emergenza occorra fare precisazioni in merito a chi vorrebbe alimentare strumentali polemiche”. E’ quanto sostiene il vicesindaco di Roccagorga Mario Romanzi, che entra nel merito di una questione aperta dal presidente del consiglio comunale, Maurizio Fusco, relativa a quella che secondo l’esponente della Lega era una chiara adesione, tramite una delibera di giunta approvata qualche giorno fa, al progetto Sipromi, il “Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati”, del Comune.
A spiegare, dal suo punto di vista, come stanno le cose è stato proprio Romanzi: “Giova precisare che il Comune di Roccagorga fa già parte della rete nazionale del Sipromi ed è prossimo alla scadenza. Per tale ragione il servizio è stato inserito nel Programma Biennale degli acquisti di beni e servizi 2020-2022 in quanto è una gara che l’ente potrebbe effettuare se deciderà di rinnovarlo. Di conseguenza l’inserimento nell’allegato al Dup non è assolutamente vincolante per l’amministrazione ed attualmente non riflette alcuna decisione politica in merito”.
Secondo Romanzi si tratterebbe solo di una sterile polemica o più semplicemente di scarsa chiarezza su come funzioni il Documento Unico di Programmazione degli enti locali: “Invece di alimentare polemiche divisive dentro la collettività, a mio avviso sarebbe opportuno fare proposte serie per la collettività. Un atteggiamento non comprensibile da parte chi forse non ha ancora ben chiaro la portata di questa emergenza sanitaria ed economica, all’interno della quale colgo l’occasione per sottolineare l’ottimo lavoro del sindaco e di tutta l’amministrazione nella gestione dell’emergenza che ha fatto di Roccagorga un modello in provincia”.




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