Nemmeno la “distanza sociale” rispettata calma le acque all’interno della maggioranza che governa Roccagorga, che porta a casa il risultato dell’approvazione del Bilancio, del Dup e del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, ma deve nuovamente registrare un clamoroso scollamento al suo interno. Nel primo consiglio in streaming della storia amministrativa di Roccagorga, infatti, prima sorge un dubbio sull’assenza in collegamento di Lubiana Restaini, Davide Cipolla e Valeria Atrei, con la prima (l’assessore alle Attività Produttive) che denuncia di aver cercato in ogni modo di accedere al sistema ma di non esserci riuscita perché poco sostenuta dai tecnici, poi la questione si sposta sull’aspetto politico con momenti di grande tensione tra le parti, soprattutto tra il presidente del consiglio comunale, Maurizio Fusco, e il resto della maggioranza.
Il primo nodo riguarda l’approvazione del programma biennale dell’acquisto di beni e servizi, che Fusco decide di non votare favorevolmente perché al suo interno spiccano ancora i progetti di assistenza ai richiedenti asilo. Medesimo risultato per il Dup e per il Bilancio, che l’ente decide di approvare nonostante le proroghe per non essere in una situazione di regime provvisorio: anche in questo caso Fusco vota come le opposizioni (rappresentate da Frateschi e da Tullio). Le stesse opposizioni avevano obiettato, ad inizio seduta, perché secondo il loro punto di vista mancavano diversi documenti propedeutici all’approvazione del Bilancio. In questa situazione oggettivamente complessa spiccano due nuovi indizi che fanno capire come le questioni restino aperte: i danni subiti alla vettura di Lubiana Restaini (che ha presentato denuncia) e il fatto che dei punti non sia stata votata l’immediata esecutività.




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