«La vicenda del più grande impianto di trattamento meccanico biologico del Lazio e presente da anni sul territorio di Aprilia sempre di più si caratterizza per gli errori commessi dall’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Terra e dalla costante sottovalutazione delle conseguenze di atti amministrativi al quanto dubbi. La più grande sottovalutazione fu l’atto con il quale il consiglio comunale approvo un cambio di destinanione d’uso temporanea dei terreni sui quali oggi sorge l’impianto che ha dato il via alla realizzazione di un mastodontico impianto che raccoglie i rifiuti urbani di tutto il Lazio, a seguire l’incapacità di contenere nel varie conferenze di servizio che portarono al rilascio dell’attuale Autorizzazione Integrata Ambiente le quantità di rifiuti autorizzate ad essere trattate con una sovra capacità costantemente messa a disposizioni delle periodiche emergenze ambientali della confinante città di Roma», ha dichiarato in un comunicato Lorenzo Lauretani, preside del Movap.
«Errori come la questione della strada di Via Gorgona sul cui ampliamento l’amministrazione comunale non è stata in grado di interessare gli interessi del soggetto privato con una gestione superficiale di una vicenda delicata, non solo per i centinaia di residenti delle zone di Sacida e Campoverd, ma per l’intera città. Ancora, la drammatica gestione della benefit ambientale che mette il nostro comune in ginocchio sul versante economico», ha continuato Lauterani, che ha poi scelto di chiosare un auspicio: «Infine, la questione della discarica di La Cogna e della bonifica di un sito altamente inquinato. La caratterizzazione e il relativo progetto di bonifica non saranno sottoposti alle procedure di approvazione di cui agli articoli 248 o 251-bis, bensì a controllo per la verifica del conseguimento dei valori. Alzare l’attenzione per evitare ulteriori errori su una vicenda ambientale molto sentita dalla nostra città».




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