Promuovere le meraviglie del Circeo attraverso la potenza delle immagini. È questa l’idea che ha avuto un giovane di Sezze che ha siglato, nei giorni scorsi, un protocollo di intesa con la Pro Loco di San Felice Circeo per far conoscere a migliaia di utenti social gli incantevoli paesaggi del promontorio. Vincenzo Di Giorgi, setino classe 1989, ha dato vita alla sua pagina Instagam “Scopri San Felice Circeo” qualche anno fa, una piattaforma dove chiunque può inviare e condividere gli scatti più belli realizzati nella zona del Circeo: l’acqua cristallina, le scogliere, i vicoli del paese e tutti gli scorci suggestivi che caratterizzano il territorio. L’idea ha riscosso da subito molto successo tanto che, ad oggi, la pagina conta più di 7 mila followers ed è riuscita ad attirare l’attenzione della Pro Loco di San Felice che ha deciso di collaborare con il gestore per sponsorizzare le attività e gli eventi in programma sul territorio. La pagina ha inoltre avviato un contest che premierà, a cadenza mensile, la foto che avrà ottenuto il maggior numero di “mi piace” che, a quel punto, verrà stampata ed esposta, in previsione di una serata finale in cui, tra i 12 scatti più popolari, verrà selezionata la foto dell’anno da una giuria di esperti. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della fotografia e dei paesaggi bucolici del promontorio. “Il Circeo è luogo intriso di storia e bellezza, infatti, oltre ad essere un luogo stupendo e in parte ancora incontaminato è in primis luogo storico – ha spiegato Vincenzo Di Giorgi, parlando della sua passione per questo territorio – il verso 135 dell’Odissea ci parla di questa dea terribile, dal crespo crine e dal folle canto, che su quest’isola di Eea soggiornava. Dai più non è conosciuto, se non le zone più turistiche, ma andando aldilà, si trova un territorio che nulla ha da invidiare alle più blasonate mete turistiche italiane. Con questa collaborazione – ha concluso il creatore della pagina – abbiamo l’opportunità di riservare maggior rispetto al patrimonio culturale e paesaggistico della zona, soprattutto quella relativa alla sciogliera, ancora prettamente selvaggia”.
di Francesca Leonoro















Devi effettuare l'accesso per postare un commento.