Il Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Latina lancia un importante segnale di vicinanza alle persone nell’emergenza nazionale COVID-19 e lo fa con tre specifici progetti di assistenza psicologica rivolta a soggetti in difficoltà, operatori sanitari in prima linea e persone già affette da patologie mentali. Nello specifico, il primo progetto prevede un aiuto a distanza tramite assistenza psicologica a telefono. “La situazione di particolare incertezza e di pericolo incombente sta dando vita a reazioni sane e naturali di paura e, in alcuni casi, di ansia e di vero e proprio panico – si legge nel comunicato diramato dall’azienda sanitaria locale – Il DSM (dipartimento salute mentale) tenendo conto di tale situazione e dei bisogni di sostegno psicologico e di aiuto che si stanno manifestando nella popolazione, propone un servizio di consulenza psicologica finalizzato a permettere di far fronte a tale reazioni emotive, favorendone la corretta gestione qualora le persone avvertissero difficoltà in questo ambito”. Il servizio è gratuito e aperto a tutta la popolazione, con particolare riferimento a persone sole o in isolamento domiciliare per il coronavirus, ma anche a chi, più in generale, si trova a sperimentare ansia e difficoltà a gestire la situazione di prolungata emergenza. Per poter usufruire del servizio si può contattare il Centro di Salute Mentale di appartenenza. “La conversazione telefonica – si legge ancora nella nota – mira a creare un contatto umano consolidando il senso di solidarietà reciproca e la capacità di resilienza. La consulenza telefonica, in questo contesto, attraverso la comunicazione che si crea con un operatore esperto, ha lo scopo di facilitare l’attivazione di risorse personali in grado permettere alla persona di sostenere l’impatto emotivo collegato a tale esperienza. La consultazione, pur nella condizione di “spazio virtuale”, apre un canale di comunicazione per fronteggiare la solitudine e l’angoscia, due effetti collaterali importanti di quest’emergenza”. Il secondo progetto è invece rivolto agli operatori sanitari impegnati in prima linea contro il Covid-19, anche per loro il DSM ha pensato di mettere a disposizione psicologi per consulenze e colloqui telefonici o in sede per coloro che ritengono di aver bisogno di uno spazio di ascolto e di sostegno psicologico. L’ultimo progetto “Vicini malgrado la distanza” mira invece a proseguire il percorso terapeutico intrapreso dagli abituali utenti del dipartimento di salute mentale. Per i pazienti e per i loro famigliari, fatte salve le situazioni di emergenza e indifferibili, il DSM ha messo in campo una nuova modalità proattiva, per mantenere i contatti e per monitorare l’andamento clinico degli utenti stessi, focalizzata sull’uso del telefono e delle mail, proprio perché “nessuno deve sentirsi solo in questa fase, tantomeno le persone che vivono abitualmente una situazione di disagio”.
Francesca Leonoro




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