Da ieri mattina la testata “Il Giornale di Pantelleria”, un punto di riferimento per tutti i panteschi residenti ad Aprilia, è stata pesantemente limitata da Facebook. Una serie di post pubblici suffragavano questo oscuramento e la redazione si è attivata in tempo reale per comprendere cosa fosse accaduto, perchè e come risolvere l’incidente. Facebook, a seguito di segnalazioni di spam e/o contenuto offensivo di tutti gli articoli a partire dal 20 gennaio 2020, ha eliminato tutti i post pubblicati sulla pagina, oscurando altresì il dominio www.ilgiornaledipantelleria.it all’interno dello stesso social. Le segnalazioni sono partite da uno o più soggetti e senza discernimento di temi trattati. Essendo un’azienda privata, nessuno conosce nel dettaglio come Facebook operi nella gestione delle segnalazioni, ma sappiamo che in primis si affida ad automatismi, come algoritmi ed intelligenze artificiali, che non avendo facoltà di pensiero, non sono capaci di discernere tra un effettivo Spam o un contenuto segnalato come tale. Inoltre, non offre una possibilità di replica e risoluzione in tempi brevi, costituendo un danno etico e d’immagine. Ciò preme maggiormente a tutta a redazion è vedere ripristinato il servizio, poichè, seppur il giornale conserva una vita autonoma, la vetrina costituita dal social network è importante e allettante. Già in passato si erano presentati simili “blocchi”, ma dopo una denuncia dell’accaduto sulla pagina ufficiale il fenomeno si era arrestato. Il reiterarsi dell’azione e con una simile e grave portata induce a pensare ad un vero e proprio atto persecutorio nei confronti della redazione tutta e del suo direttore, Marina Cozzo.
Antonia Rizzo


