E’ di circa 1,5 milioni di euro il totale di un’operazione che l’amministrazione comunale ha deciso di effettuare relativamente alla vendita di terreni di proprietà dell’ente e di due immobili già in precedenza inseriti all’interno del piano delle alienazioni. Contestualmente all’approvazione del nuovo piano, infatti, la giunta ha stabilito di indire un bando pubblico per l’assegnazione di diversi terreni che insistono nel territorio comunale e che l’ente ha deciso di mettere in vendita. Sulla scorta degli elenchi depositati dalla società “Management And Consulting srl” (precedentemente incaricata dallo stesso ente di redigere una sorta di database dei terreni di proprietà dello stesso Comune, distinguendo quelli gravati da livello da quelli nella piena disponibilità) si è provveduto a stilare una lista di terreni che potrebbero far parte di un programma di alienazione. I terreni individuati sono stati quindi inseriti in un elenco che ha consentito una valutazione totale dei beni, fornendo una stima sommaria per quantificare il valore di ciascuno di essi, ricavato dai Valori Agricoli Medi rilevati e pubblicati dall’Agenzia delle Entrate, rivalutati all’attualità 2018 secondo i parametri ISTAT, poiché per la parte dedicata alla Provincia di Latina gli stessi risalgono al 2005. I terreni individuati, la maggior parte dei quali insiste nella conca di Suso, ad eccezione di alcuni che si trovano a ridosso di Monte Trevi, hanno permesso all’ente di indire un bando, che avrà la scadenza fissata al prossimo 11 dicembre e che potrebbe fruttare al Comune un totale di 354mila euro, a fronte della vendita di 348.360 metri quadri. L’asta è suddivisa in 11 lotti distinti e qualora si presentino offerte per più lotti, le stesse andranno inserite in plichi separati, che verranno aggiudicati distintamente. Gli immobili sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, con i relativi pesi e oneri, accessori e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, apparenti e non apparenti, continue, discontinue, anche se non indicati negli atti tecnici posti a corredo della procedura. Lo stato degli immobili sarà quello risultante alla data di consegna dello stesso, senza che possano essere fatte eccezioni o riserve. Oltre ai terreni, però, nel bando torneranno a finire anche i due immobili che l’ente aveva precedentemente deciso di inserire nell’elenco dei beni alienabili, gli appartamenti di edilizia Economica e Popolare localizzati nel Palazzo Rappini e l’attuale sede dell’Ufficio postale in Piazza de Magistris. In questo caso la stima degli immobili è stata fissata a circa un milione di euro per la struttura che per anni ha ospitato le scuole medie e in 152mila euro circa per l’edificio a ridosso del palazzo del Comune.
Maria Giuseppina Campagna









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