“Finalmente la politica si ricorda del carcere di Santo Stefano – Lo dichiara in una nota il Senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini – Sono passati tre anni da quando Matteo Renzi, allora premier, promise 70 milioni di euro per la riqualificazione della struttura che ricade nel comune di Ventotene (Latina), e ad oggi neppure un euro è stato speso. Sul tema avevo presentato un’interrogazione lo scorso 29 aprile, uno dei miei primi atti da Senatore, ed avevo avuto modo di confrontarmi anche con il sindaco Gerardo Santomauro e la sua amministrazione, vittime dell’ennesima lungaggine burocratica. Il paradosso è che i soldi ci sono, sono già stanziati, ma a quanto pare è impossibile spenderli, e se non saranno impegnati entro il 2021, il finanziamento andrà perso. Nel frattempo, il tempo passa e il carcere di Santo Stefano, già inagibile, continua a cadere in rovina. Mi auguro che gli incontri previsti tra il governo nazionale e l’amministrazione comunale portino allo sblocco di questa assurda situazione. Il carcere di Santo Stefano ha un valore storico e culturale che non possiamo permetterci di perdere. Gli annunci non bastano più, bisogna semplificare le procedure e sbloccare i fondi affinché possano essere investiti per dare una nuova vita a questo sito dal valore inestimabile”.




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