L’ambiente come obiettivo primario, sotto il profilo sociale e culturale. Sembra essere questo uno dei grandi temi sui quali l’amministrazione comunale di Sezze ha deciso di puntare per dare all’ente quella spinta utile per un rilancio che da troppo tempo i cittadini aspettano. A spiegarlo è stato proprio il sindaco Sergio Di Raimo, che ha confermato come negli ultimi tempi si siano intensificati i momenti di confronto con l’amministratore unico della Servizi Pubblici Locali Sezze spa, Gian Battista Rosella: “Stiamo ragionando sulle azioni da mettere in campo per aumentare le percentuali della raccolta differenziata e per estendere il servizio porta a porta. A settembre, come promesso – ha proseguito il primo cittadino – inizierà il servizio a Ceriara e nelle zone della pianura setina, ma è nostra intenzione valutare anche la possibilità di estenderlo in zone più densamente popolate, quei quartieri come Crocemoschitto, Casali o la zona di Boccioni e Foresta nelle quali sono ancora presenti i cassonetti, che spesso vengono presi letteralmente d’assalto da chi decide di non differenziare e preferisce inquinare la città”. Un ruolo importante, però, sarà riservato anche all’aspetto culturale del problema. E in questo senso il sindaco ha confermato che alla ripresa delle attività scolastiche si terranno diversi incontri tra esperti del settore e studenti delle scuole setine, utili proprio a far comprendere l’importanza della corretta raccolta differenziata sin dalla giovane età: “Contiamo di educare a sani principi ambientali – ha proseguito il sindaco – facendo capire alle nuove generazioni quanto sia fondamentale agire in questo modo, a tutela dell’ambiente che ci circonda”. Iniziative verso una maggiore consapevolezza del corretto conferimento dei rifiuti saranno prese anche dall’ente. Allo studio una serie di azioni che partiranno proprio dalla politica e da una mozione presentata nei mesi scorsi dal gruppo di SezzeBeneComune attinente al plasticfree, mentre altre, con apposite ordinanze, potranno essere prese nei confronti degli esercenti. In ultimo la questione del depuratore, con il sindaco che ha confermato che si è in attesa solo del documento di autorizzazione allo scarico, che darebbe definitivamente il via libera all’accensione dell’infrastruttura costata oltre 6 milioni di euro.
Francesca Leonoro




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