Come prevedibile, il consiglio comunale che vede il “battesimo” dei nuovi esponenti della giunta Di Raimo, si apre con una serie di fratture all’interno della maggioranza, implicite (come quelle di Uscimenti e Barbati) ed esplicite, con il consigliere del PD, Giovanni Bernasconi, che esce dalla maggioranza, non prima di aver sottolineato come nel 2017 sia stato uno dei maggiori sostenitori della candidatura di Sergio Di Raimo alla carica di sindaco all’interno del Pd: “Il sindaco – ha spiegato Bernasconi motivando la sua scelta – aveva la responsabilità di far crescere una nuova classe politica, ma già la scelta di realizzare una giunta tecnica nel 2017 lasciava perplessi. Nonostante questo la fiducia e la partecipazione non sono mai mancate. Forse – ha proseguito l’esponente del Partito Democratico – ho avuto la colpa di sottolineare un malcontento generale da parte dei miei colleghi, ma mi sentivo di farlo, con lo scopo di rilanciare l’attività politico/amministrativa. Avevo dato la disponibilità ad entrare in giunta insieme ad altri 3 colleghi, ma la presenza di elementi intoccabili mi ha fatto cambiare idea”. Bernasconi, poi, nel suo riepilogo di quanto accaduto, ha ricordato di tempi ancor più lontani, con la scelta di Di Raimo nel 2003 di candidarsi contro Titta Giorgi, indicato dal partito come successore di Siddera e, soprattutto, delle critiche a Campoli nell’ultima consiliatura di quello che oggi, cone Siddera, compone il nuovo esecutivo setino. Elementi fondamentali che hanno spinto, per coerenza, lo stesso Bernasconi a non riconoscersi in questo modo di gestire la vita politica della città e ad andarsi a sedere tra i banchi delle minoranze.
GUARDA QUI IL VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 LUGLIO 2019




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.