“E’stato uno dei testimoni piu’ lucidi e precisi dell’olocausto. Ha descritto l’orrore evitando giudizi sommari ma interrogandosi costantemente sulla natura umana e sul bisogno di conoscenza. ‘Se comprendere e’ impossibile, conoscere e’ necessario’, scriveva e ha tenuto fede a questo principio per tutta la vita. Parliamo di Primo Levi, uno degli scrittori italiani piu’ tradotti al mondo e una delle maggiori fonti di informazioni sulla deportazione nazista. Questo mese ricorre il centenario della sua nascita. La Uil regionale, su proposta della Uil di Latina, ha deciso di contribuire alla celebrazione della ricorrenza riportando da oggi sulla propria carta intestata il volto e una frase dell’autore piemontese affinche’ il suo ricordo e le sue parole rappresentino un monito per noi tutti, un richiamo alla razionalita’ e all’umanita’ soprattutto in un periodo in cui entrambe sembrano smarrite. Il sindacato vuole anche cosi’ testimoniare non solo la propria sensibilita’ verso questi temi e la tragedia
della Shoah- come gia’ fa attraverso l’organizzazione di un viaggio annuale ad Auschwitz- ma anche la propria aperta condanna nei confronti di qualsiasi forma di intolleranza, discriminazione e pregiudizio verso l’altro”. Cosi’ in un comunicato il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica. “Da sempre – aggiunge Luigi Garullo segretario Generale UIL Latina – la UIL si contraddistingue per sensibilità e concretezza rispetto ai temi della solidarietà e rispetto alla necessità di tenere vivo il ricordo delle grandi tragedie consumate nel secolo
scorso, proprio in un momento storico in cui nel nostro paese e, più in generale, in Europa spira forte un vento di intolleranza. Per questo – continua Garullo – anche quest’anno la UIL nazionale ripropone “il viaggio della memoria”, che vedrà coinvolti oltre 50 giovani delegati della UIL di età compresa fra 18 e 35 anni su temi importanti come il valore universale della libertà, attraverso appunto una tre giorni di visite presso luoghi simbolo quali Auschwitz.” “Con questo spirito – aggiunge Garullo – e per celebrare, appunto, il centenario della nascita di Primo Levi abbiamo autorealizzato un logo che fino alla fine dell’anno affiancherà sulla nostra carta intestata, quello della UIL in tutte le comunicazioni interne ed esterne. Crediamo che pur simbolicamente questa iniziativa, che trae spunto dal seminario internazionale di studi sul centenario di Primo Levi recentemente tenutosi a Latina, unitamente ad altre iniziative analoghe, possa dare un contributo per realizzare quella
consapevolezza collettiva utile per non dimenticare. “Scolpitele nel vostro cuore”: questo – conclude Garullo – è il messaggio di Primo Levi che ci piace ricordare.




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