Il Movap di Aprilia ha espresso tutto il suo disappunto in merito al tentativo di rigenerazione urbana che l’amministrazione comunale della città avrebbe messo in programma: “In questo periodo é l’espressione ‘rigenerazione’ quella più utilizzata soprattutto nel campo urbanistico. Anche ad Aprilia ormai si parla solo di rigenerazione e nell’ultima delibera di consiglio comunale dove si è stata approvata la variante di adeguamento e salvaguardia del piano regolatore vigente viene più volte citata. Oggi, la priorità per la città rimane quel risanamento della periferia da anni decantato dal sindaco Terra mai realizzato nonostante le promesse elettorali. Ripristinare una gerarchia negli obiettivi politici perseguibili è necessario, ma soprattutto a ricordarlo é la più volte citata legge regionale 7 del 18 luglio 2017 che nell’introdurre le disposizioni regionali in materia di rigenerazione urbana istituisce i c.d. programmi di rigenerazione urbana con il riconoscimento di consistenti volumi di cubatura che giungono alla soglia del 30% di beneficio riconosciuto ai privati proponenti. É il legislatore regionale a prevedere nell’articolo 2 che la realizzazione di questi programmi è subordinata all’esistenza, adeguamento o realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, ovvero strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato che da anni i cittadini residenti in periferia reclamano con forza”.
Aprilia, nota critica del Movap sull’operazione di rigenerazione urbana della città




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