Il consiglio comunale convocato per martedì, nel quale il punto cardine sarà l’approvazione del rendiconto di gestione 2018, potrebbe essere anche l’occasione per fare il punto sulla situazione della giunta comunale, l’esecutivo guidato dal sindaco Sergio Di Raimo sul quale nell’ultimo mese sono state fatte diverse ipotesi, tra le quali quelle che riguardano un rimpasto a meno di due anni dall’insediamento. La prima (e finora unica) richiesta ufficiale nei confronti del primo cittadino era arrivata in occasione dell’approvazione del Previsionale. A farla pubblicamente era stato il consigliere del Partito Democratico Giovanni Bernasconi che, oltre all’azzeramento della giunta, aveva chiesto al sindaco di rivedere le proprie posizioni sulla macchina amministrativa dell’ente, nominando due dirigenti (magari esterni) per rendere più efficace il rapporto tra indirizzo politico e funzionamento dello stesso ente. In quel caso, però, il sindaco aveva preferito proseguire nella scelta di due anni fa, nominando per un anno le nuove Posizioni Organizzative. Nel caso della giunta e di un eventuale rimpasto, invece, la situazione si è evoluta a tal punto che lo stesso sindaco, stando ad alcune voci di corridoio, avrebbe chiesto espressamente ai componenti dell’esecutivo di relazionare sul loro mandato. E l’occasione sarà proprio quella dell’approvazione del rendiconto di gestione prevista per domani dalle 16 in poi nell’aula intitolata ad Alessandro Di Trapano. Un atto di sfiducia nei confronti dei 5 assessori? O un atto di fiducia che il primo cittadino vuole certificare con il resoconto da parte degli stessi componenti della giunta? Difficile capirlo, così come è difficile, se non impossibile, comprendere chi sarà a giudicare l’operato degli stessi assessori, se il primo cittadino o se i componenti della maggioranza.
Francesca Leonoro




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