La Officine Ceccacci Virtus Pontinia è in finale play off. Al primo anno di Serie C Silver, la squadra allenata da Tommy Morassi non smette di stupire e tocca il cielo con un dito. Un traguardo insperato ma, sotto sotto, sempre sognato e rincorso da Nardin e compagni, che nel corso della stagione hanno lavorato sodo e lottato contro tantissime avversità per trovarsi a rivestire un ruolo da protagonisti a questo punto della stagione. La Officine Ceccacci raggiunge la finalissima play off sbancando il campo del Vigna Pia, la squadra che aveva chiuso al primo posto la regular season, a conclusione di una gara-3 equilibratissima e ricca di emozioni. Partenza lanciata del Pontinia che, nonostante l’assenza nel quintetto titolare di D’Orazio – non al meglio fisicamente – vola 0-9 grazie
alla coppia D’Anolfo-Nardin. Il time out chiamato da coach Fabbri produce gli effetti sperati anche grazie all’ingresso di Guadagnini, che con due triple riporta Vigna Pia dapprima in parità (13-13) e poi avanti a fine primo quarto (20-15). Il match sale di intensità e la gara diventa a tratti anche piuttosto nervosa. L’equilibrio, tuttavia, resta una costante, anche negli errori. Il quarto scivola via, così, con pochissimi canestri e con il tabellone luminoso che, all’intervallo lungo, segna 34-31. La musica non cambia al rientro dagli spogliatoi. L’intensità cresce e la tensione si taglia a fette. Ci pensa un grande Nardin a trascinare la Officine Ceccacci Pontinia con 6 punti consecutivi, tanto da realizzare il controsorpasso sui padroni di casa. Il terzo quarto si
chiude, poi, in perfetta parità: 40-40. La “bella” della semifinale play off si decide così nell’ultimo quarto. Un parziale nel quale Pontinia inizia fortissimo con i canestri di Caldarozzi (dalla lunga distanza) e di D’Anolfo. Vigna Pia si aggrappa all’esperienza e alla classe dei veterani Chiminello e Guadagnini, che permettono al quintetto di coach Fabbri di riprendere il comando del match (48-47). A fare la differenza, in un finale al
cardiopalmo, è la difesa dei pontini, che tengono l’urto del Vigna Pia e volano 50-52 a 40 secondi dal termine grazie ad una nuova tripla di Caldarozzi. Troiani, dalla lunetta, ristabilisce la parità ma a 5 secondi dal termine Nardin è glaciale. I suoi tiri liberi valgono i successo e la finalissima. L’impresa è compiuta. E ora non resta che l’ultimo atto.


Devi effettuare l'accesso per postare un commento.